L’artista inglese Felicity Hammond (Regno Unito, 1988) arriva in città grazie a una collaborazione tra il festival di fotografia PhMuseum Dayse Gallleriapiù arriva nello spazio espositivo una serie di collage digitali che esplora il rapporto tra data mining, estrazione di minerali e i dispositivi che ne mediano l’incontro ipotizzando un materiale del futuro, formato dai rifiuti industriali e dai sottoprodotti della crescita tecnologica.
In che modo l’estrazione mineraria e la commercializzazione dei materiali naturali si condizionano reciprocamente? Deposits indaga su come i processi di industrializzazione pesante abbiano un impatto sui nostri paesaggi, intensificando il conflitto industria-ambiente. Il progetto si concentra sull’uso e l’abuso di materiali estrattivi e sull’impatto che hanno sulla biodiversità nelle cosiddette “zone di sacrificio”.
Opening: 20 settembre, h 18
Written by LR