La personale dell’artista ravennate.
“Quella di Cortesi è una pratica che riguarda tanto la scultura quanto l’alchimia. Le sue creature in agar-agar nascono dopo un lungo processo di passaggi di stato potenzialmente infiniti. Sono organiche e misteriose. Sono oggetti scultorei che possiedono la stessa piacevolezza del caramello insieme allo spasimo delle interiora. Sono creature che provano dolore, si contorcono.
All’installazione-bestiario fanno da perno piccole architetture vegetali introdotte nella stanza, aliene e un po’ tropicali. Colonne, contrafforti di acanto e qualche palma raccolta in un giardino lontano. Pelli arcaiche, tamburelli, oggetti totemici. La ricerca di Sara Cortesi si nutre di piccoli e innocenti furti. Preda tracce, pelurie e frammenti di mammiferi impossibili. Un museo di storia naturale tutto per sé, un laboratorio per piccole pratiche di tassidermia gentile”. (Arianna Zama)
ORARI: tutti i venerdì orario 15-20 o su appuntamento
Written by LR