Una all night long con DVS1 è cosa rara in Italia, ma i ragazzi di Acquario sono riusciti e ci offroto questa maratona da non perdere. Perché stasera dovete venire all’Amelia? Ve lo diciamo subito.
Perché DVS1 è semplicemente la techno. È la personificazione di questo genere musicale, della sua storia e dei suoi significati. È come se fosse stato scelto per incarnarne il concetto e allo stesso tempo gli fossero stati dati i poteri per esprimerlo nella sua completezza. È parte della scena dai primi anni Novanta, ha raccolto un’eredità ormai trentennale e si è fatto portatore e difensore della sua cultura.
Basti pensare che vanta una collezione di circa trentamila dischi. I suoi set sono la techno vera, originale, dura, pura, che esce dal vinile ad un ritmo medio di 130 bpm, dove bassi, medi ed alti si incastrano in loop ipnotici carichi di energia. È difficile da spiegare, ma quando DVS1 è in console e mixa le sue tracce, che chiama “secret weapons”, si ha la sensazione di ascoltare la techno per la prima volta e si riescono a comprendere alcuni suoi elementi fondanti che ormai sembrano persi nel tempo.
Se la techno fosse una religione, DVS1 sarebbe senza dubbio uno dei suoi apostoli. E stasera che sarà solo lui ai controlli secondo sentiremo un po’ tutte le sfumature della techno da quella più morbida e ambient, per iniziare, a quella più potente. Citando un commento trovato sotto al suo set per il Katharsis Festival di Amsterdam, “If DVS1 comes to your city, don’t f****ing sleep”.
Written by Giuseppe Avolio