Ero sotto quel palco dei Magazzini Generali nel novembre 2019, a danzare sulle note avvolgenti di “Love Anthem, No. 1”. Ora è il 2023, il disco è certificato oro e Venerus torna nei club ma parecchio più grandi e parecchio più pieni per ripercorrere tutta la storia, che si interseca inestricabilmente con la sua città: Milano. È qui che il progetto ha preso forma e poi sempre più spazio, fino ad incantare il resto d’Italia e d’Europa con le sonorità cosmiche delle sue tracce psichedeliche.
Fiabesco visionario, non è possibile definirlo sinteticamente. La sua musica, intrisa di fanciullesca meraviglia e malinconica sensibilità, è in continua trasformazione. Allusioni jazz, chitarre distorte, voci soul e field-recording su strutture classiche o sperimentali sono solo alcuni degli ingredienti segreti che Venerus amalgama in un grandioso pentolone come un sapiente druido. Una pozione magica ipnotizzante da cui siamo stati inevitabilmente stregati.
Written by Aurora Ruggeri