Cinquant’anni e cinque album solisti dopo – e mettiamoci anche l’ep di grandi classici della canzone italiana Mi senti, perché siamo un po’ provinciali – Róisín non ha perso il suo appeal. Testi ricercati, la voce allenata (ma sempre un po’ amateurish), produzioni sofisticate, la solita poliedricità nei live. Cambi di ritmo, cambi di abito, cambi di musicisti sul palco: gli show di Róisín sono sempre un piacere per occhi e orecchie. Live meno confusionari e goliardici, tipici dell’era post Overpowered, ora più intimi e consistenti. Gli anni passano, il catalogo cresce, ci si muove verso una direzione dance-sofisticata. La traiettoria ideale per una regina del pop.
Written by Raffaele Paria