Christian Offman (Butare, Ruanda, 1993) è un artista che lavora con scultura e installazione; al centro della sua poetica temi razziali, memoria privata e società.
“Kaputt Mundi” è la sua prima personale. Le opere in mostra, tratte dalla serie “Untitled” (2019-2023), sono sculture e maschere a tecnica mista (cemento, ceramica, gesso, cellulosa di carote). Il corpus è ispirato all’opera omonima del fratello Francis Offman: fotografia speculare di polvere di caffè su foglio. Tra le macchie di questa tela di Rorschach, in un rapporto di transfert familiare senza finalità analitiche, Christian Offman seleziona, ridisegna e plasma volti-forme di nuove specie ibride. Ogni opera contribuisce alla costruzione di una intima iconografia weird panafricana: totem cefalopodi e maschere abissali sono idoli di un passato identitario, ritratti di generazioni future, o mostri di un trauma collettivo?
Tra afrofuturismo e afrosurrealismo, l’opera di Offman sembra annunciare la fine dell’antropocentrismo e la venuta di una stirpe di decolonizzatori dal futuro della storia. Accompagna la mostra un mixtape a cura di Artetetra, label musicale che si occupa di folklore digitale e suoni del quinto mondo.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 1 febbraio h 18.30-21.30
venerdì 2 febbraio h 15.30-18-30
sabato 3 febbraio h 19-24
domenica 4 febbraio h 15.30-18-30

Orari di apertura ordinari:
dal lunedì al sabato aperto su appuntamento scrivendo a grabinskipoint@gmail.com