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Thu 02.05 2024 – Sun 02.06 2024

EXPOSED Torino Foto Festival

When

Thursday 02 May 2024 – Sunday 02 June 2024

Contacts

Sito web

Dongkyun Vak, Aurelia aurita (2019)

Fotografia ovunque. Dai nostri screensaver alle chat, sui social media, sui siti per cercare lavoro, sui manifesti dei cinema o di tutte le pubblicità, per non parlare di volantini, riviste e quotidiani, fino ad arrivare ai musei, agli archivi, ai libri e alle loro copertine, sulle nostre pareti, ma, soprattutto, nelle nostre menti. Medium duttile, facile, efficace, dagli anni Settanta si è capillarmente diffusa nel mondo dell’arte, indispensabile ausilio a pratiche concettuali, Body, a opere di Land Art e azioni. Questa contaminazione tra arte e fotografia ha dato il via a un intenso filone di sperimentazioni che continua ancora oggi. Exposed, il festival di fotografia alla sua prima edizione, che si tiene a Torino fino al 2 giugno, ci parla di tutto questo. Numerose mostre portano il pubblico a fruire la fotografia ad ogni livello, in vari e disparati spazi cittadini, tutte occasioni per coltivare una riflessione collettiva sul medium. In questo ovunque noi ci abbiamo navigato e abbiamo scelto di estrarre una piccola guida che si apre su alcuni dei temi più importanti e innovativi che il festival ha saputo, a nostro avviso, mettere a terra e le rispettive mostre.

Questa contaminazione tra arte e fotografia ha dato il via a un intenso filone di sperimentazioni che continua ancora oggi. E Exposed ci parla di tutto questo.

Iniziamo dalle collettive (non enormi, che offrono spaccati diversi ma senza dispersione). Alle OGR sono visitabili A View from Above al Binario 2 che, mantenendo una visione storica, cerca una genealogia tra autori, come Mario Giacomelli e Mishka Henner, fino all’animazione di Evan Roth, tenuti insieme dalla scelta di utilizzare visioni aree, appunto, dall’alto, pur approdando a soluzioni molti diverse, guidate da obiettivi e contesti specifici . Un consiglio spassionato è quello di iniziare il vostro tour proprio da qui, perché ci è sembrata un po’ il cuore del festival, e si ricollega alla sua anticipazione tenutasi lo scorso novembre alla Biblioteca Geisser. Ma la vera spina dorsale del progetto è sicuramente Expanded, ampio capitolo del festival tripartito nelle mostre Without al Binario 1 delle OGR, With nella Manica Lunga del Castello di Rivoli e I paesaggi dell’arte alla GAM. Quest’ultima, in particolare, è una raccolta di opere speciali e preziosissime capaci di far ragionare sul rapporto tra arte e fotografia. Impressionante trovare tra i lavori esposti  il primo dagherrotipo mai prodotto in Italia (che per altro riporta la Gran Madre), accanto a stampe di Mario Cresci, Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Gianfranco Gorgoni e un’installazione di Jacopo Benassi. Tutto giusto (e la curatrice, Elena Volpato, si merita una ennesima lode per il suo lavoro).

Gustav Metzger, Ambiente a cristalli liquidi/ Liquid Crystal Environment,1966-2017

Torino è una di quelle città che offre la possibilità di essere girata amabilmente a piedi, con distanze che non superano la manciata di minuti. Su questi passi che hanno percorso i nostri piedi, permettendoci il ritmo della concentrazione, si apre il nocciolo del festival. La fotografia contemporanea diventa finestra sincera sul mondo, al confine tra realtà, storie e immaginazione, portandoci finalmente nuove visioni. Rimaniamo quindi nelle zone più centrali di Torino e incontriamo, al Museo Regionale di Scienze Naturali, la fotografa e architetta americana Erin O’Keefe con il progetto Non fiction, che esplora la percezione dello spazio fisico generata dagli strumenti utilizzati per fare le fotografie, dunque il disallineamento formale inevitabile che si sviluppa durante la trasformazione da tre a due dimensioni. In pochi passi si arriva in Piazza Carlo Alberto, e lì è necessaria un po’ di diplomazia per indurre i custodi ad accompagnarvi nelle Cucine storiche di Palazzo Carignano, dove sarete però ripagati dall’installazione video Shall You Return Everything, But The Burden di Lebohang Kganye, in cui si ripercorre la spedizione in Camerun della pittrice e fotografa tedesca Marie Pauline Thorbecke, tra il 1911 e il 1913 per la Società Coloniale Tedesca. A questo punto suggeriamo di proseguire con una enfilade di esposizioni che, con grande cura ed efficacia, portano punti di vista non occidentali e prospettive che revisionano la storia colonialista. Si prosegue dunque verso Palazzo Madama, dove il fotografo Max Pinckers presenta State of Emergency–Harakati za Mau Mau Kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu, progetto dal taglio documentaristico, ma tradotto in un racconto fittizio. Costruito in dialogo con i veterani Mau Mau e i reduci della guerra keniota, nasce con l’obiettivo di bonificare le lacune della versione ufficiale del periodo coloniale, ricostruendo una storia che includa le loro esperienze. Assolutamente da vedere è anche As if the World has no West, filmato inedito di Mónica de Miranda che riprende la spedizione di una giovane antropologa, che ricorda il lavoro di Augusto Zita, nel meraviglioso paesaggio della porzione angolana del deserto del Namib. Infine, chiude questo piccolo percorso nel grande festival, la mostra di Hiền Hoàng nello spazio indipendente Mucho Mas!, in cui il riso diventa materia per l’artista, vientamita stabilitasi in Germania, per affrontare il tema della politica tedesca sull’immigrazione e sulla relativa discriminazione.

Mónica De Miranda, Woman Mirabilis

 

Nel caso voleste volete sedervi un po’ tra una mostra e l’altra in un ambiente uterino e confortevole, viene in vostro soccorso Beauty and Beep, video di Simone C. Niquille presso le Gallerie d’Italia. Terzo capitolo di un progetto nato da riflessioni sulle modalità di programmazione degli elettrodomestici autonomi come i roomba, racconta le avventure di una buffa sedia che cammina, alla ricerca di un modo per arrampicarsi su un divano e sedersi a sua volta. Oppure ci sono le proiezioni dei films di Kalina Pulit (esposta anche a Palazzo Birago), Michele Sibilonie e del collettivo Wild Alchemy Lab, tutte al Cinema Massimo, che completano un vivissimo programma collaterale alle mostre, fatto di concerti, talk, presentazioni e lezioni performative, durante i quali si potranno incontrare gli autori, curatori e critici impegnati a muovere ed espandere i confini e lo statuto della fotografia contemporanea.

 

Beauty and The Beep

 

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Dopo i nostri non-trascurabili-consigli vi lasciamo comunque l’elenco completo delle mostre che saranno in corso durante EXPOSED nelle diverse location della città. Muovetevi liberamente.

CAMERA–Centro Italiano per la Fotografia
Ven/Merc: 11-19; Giov: 11-21

Dongkyun Vak Heatwave
a cura di Giangavino Pazzola

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Merc/ven 10-17 sab/dom/festivi 11-18

Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo
a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani
dal 20 aprile

Expanded With
a cura di Marcella Beccaria
dal 2 maggio

Cinema Massimo-Museo Nazionale del Cinema

Kalina Pulit, Michele Sibiloni e Wild Alchemy Lab
Screenings
2 maggio-2 giugno 2024

Venerdì 3 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione Tender Loving Care+ incontro con Kalina Pulit
Sabato 4 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione Grassopher Republic+ incontro con Michele Sibiloni
Domenica 5 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione A Tale of Two Seeds: Sound and Silence in LatinAmerica’s Andean Plainse Semantica+ incontro con Wild Alchemy Lab
Lunedì 13 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione dei tre film

Cripta747
Dal martedì al sabato dalle 15:30 alle 19:30 oppure su appuntamento tramite www.cripta747.it

Graeme Arnfield
Cosmic Radiation
a cura diVincenzo Estremo
dal 16 maggio 2024

Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale-Paratissima

Fin Serck-Hanssen
Queer Icons
a cura di Antonio Cataldo
2 maggio-2 giugno 2024

Fondazione Merz

Mar/dom 11-19 lun chiuso
Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Lena Kuzmich, Quỳnh Lâm, TommyMalekoff, Lorenzo Montinaro, GianMarco Porru
L’installazione dell’opera di Lena Kuzmich Chimera(2022) è realizzata in collaborazione con EXPOSED Torino Foto Festival.

Sacro è
a cura di Giulia Turconi
18 marzo-16 giugno 2024

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Giov 20-23Ven/dom 12-19 lun/merc chiuso

Diana AnselmoJe vous aime
a cura di Bernardo Follini
19 marzo-13 ottobre
4 maggio performance

The Otolith Group
What the Owl Knows
a cura di Irene Calderoni
19 marzo-2 giugno 2024

Group show
When We Were Old. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo
a cura di Bernardo Follini
2 maggio-2 giugno 2024

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene
Sabato e domenica: 12-19

Young Curators Residency Programme
a cura di Jiayue He, Aigerim Kapar e Andria Nyberg Forshage
18 maggio-settembre 2024

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Mar/dom 10-18 lun chiuso

Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Expanded – I Paesaggi dell’arte
a cura diElena Volpato
3 maggio-8 settembre 2024

Gallerie d’Italia-Torino
Mar/dom 9.30-19.30 mer 9.30-22.30 lun chiuso

Simone C. Niquille
Beauty and The Beep
2 maggio-2 giugno 2024

MAO Museo di Arte Orientale

Shahidul Alam e Yasmine Eid-Sabbagh
Il cono d’ombra: dove termina la democrazia e inizia la censura
11 maggio 2024, ore 16.00

Mucho Mas!
Aperto dal 6 maggio al 6 giugno da mercoledì a sabato ore 15-19

Hiền Hoàng
Across the Ocean
a cura di Mucho Mas
2 maggio-2 giugno 2024

Museo Regionale di Scienze Naturali
Lun/dom 10-18 mar chiuso

Erin O’Keefe
Non fiction
2 maggio-2 giugno 2024

OGR Torino
2 maggio: h 18–22 opening
dal 3 al 5 maggio: h 10–21
dal 6 maggio al 2 giugno: gio–ven H 18–22, sab–dom H 10–20

Group show
A View From Above
a cura di Domenico Quaranta, Salvatore Vitale con Samuele Piazza
co-produzione EXPOSED Torino Foto Festival e OGR Torino
2 maggio-2 giugno 2024
Binario 2

Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Expanded Without
2 maggio–28 luglio 2024

Palazzo Birago

Kalina Pulit
Tender Loving Care
2 maggio-2 giugno 2024

Cucine storiche di Palazzo Carignano – Direzione regionale Musei Piemonte
Orari: 10-18

Lebohang Kganye
A Burden Consumed in Sips
2 maggio-2 giugno 2024

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Lun/dom 10-18 mar chiuso

Max Pinckers
State of Emergency-Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu
a cura di SalvatoreVitale
9 aprile-2 giugno 2024

Pinacoteca Agnelli | La Pista 500
Dall’8 aprile all’8 maggio mar/dom 10-20 lun chiuso
Dal 9 al 13 maggio 10-21
Dal 14 maggio mar/dom 11-21 lun chiuso

Felix Gonzalez-Torres
Untitled (1991)
a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti
2 maggio-15 ottobre 2024

Polo del ‘900
Lun/sab 9-20 dom chiuso

Mónica de Miranda
As if the world had no West
2 maggio-2 giugno 2024

Villa della Regina-Direzione regionale Musei Piemonte
Mar/dom 9.30/13 e 14/18 lun chiuso

Mathieu Asselin
True Colors
a cura di Sergio Valenzuela Escobedo
2 maggio-2 giugno 2024

Witty Books
Orari: 15.00-19.00

Fabio Barile
Works for a Cosmic Feeling
a cura di Tommaso Parrillo e Niccolò Fano.

Molto importanti saranno i talk, che si susseguiranno nei diversi weekend di apertura, durante i quali potremo vivere la realtà attraverso gli approfondimenti degli artisti e sguardi duri e sinceri di chi fa ricerca sul e con il contemporaneo.

Written by Irene Caravita