DVS1 è semplicemente la techno. È la personificazione di questo genere musicale, della sua storia e dei suoi significati. È come se fosse stato scelto per incarnarne il concetto e allo stesso tempo gli fossero stati dati i poteri per esprimerlo nella sua completezza. È parte della scena dai primi anni Novanta, ha raccolto un’eredità ormai trentennale e si è fatto portatore e difensore della sua cultura.

Basti pensare che vanta una collezione di circa trentamila dischi. I suoi set sono la techno vera, originale, dura, pura, che esce dal vinile ad un ritmo medio di 130 bpm, dove bassi, medi ed alti si incastrano in loop ipnotici carichi di energia. È difficile da spiegare, ma quando DVS1 è in console e mixa le sue tracce, che chiama “secret weapons”, si ha la sensazione di ascoltare la techno per la prima volta e si riescono a comprendere alcuni suoi elementi fondanti che ormai sembrano persi nel tempo.

Blawan è idealmente un ponte tra Detroit e la perfida Albione, tra acid techno alla vecchia con macchinari – massima espressione nell’associazione a delinquere con Analogue Cops a nome Parassela, altre storie – e dubstep che pare un’anticipazione di cosa verrà dopodomani, il futuro passa da qui. Unico effetto collaterale: dopo, ogni altro dj o producer sulla piazza per questa cosa oscura e ipnotica vi sembrerà ciarpame.

Setaoc Mass è una voce essenziale nella musica techno ed elettronica di oggi. Come DJ, produttore e curatore di etichette, la sua visione è audace e chiara, radicata tanto nella techno quanto nell’IDM e nella musica sperimentale.