Se un film può essere una vibe, il film è probabilmente Film01, non fosse altro che per l’assenza di una terminologia migliore. Innanzitutto, perché del cinema non possiede – o sarebbe forse meglio dire snobba apertamente – gli elementi che lo rendono tale: un plot, una drammaturgia, un inizio, una fine. Film01 è internet, nel senso che è fatto di internet, o meglio, è fatto delle nostre vite, su internet, alla fine del mondo. Ma alla “fine del mondo” ci arriviamo dopo.

Di Film01, non esiste un trailer. Non ha nemmeno una durata fissa: ci sono versioni da 15, 90 minuti, 3 e 10 ore (sì, 10 ore, ed è quella che proietteranno a Milano). Verrebbe da chiedersi perché insistere a chiamarlo Film, o per quale motivo non destinarlo agli spazi di una galleria. O da dove viene tutto questo entusiasmo: Dean Kissick, il peraltro (neo) direttore di ArtForum, lo ha definito “l’opera più interessante dell’anno”, dopo aver assistito alla première.

Di sicuro c’è che Film01 abbia un autore, o un’autrice, che va per il nome di Angelicism, anche detto Angelicism01, 01, o ANGELICISM01 滲み出るエロス. Qualsiasi sia il nome con cui si voglia chiamarlo, Angelicism è diventato una niche celebrity nell’estate del 2021, quando ha coniato – nella sua newsletter – il termine “vibe shift”, per l’uso di account clone (esistono svariati Soundclouds, Instagrams, Twitters, e via dicendo), e per aver creato una poetica memetica attorno al #corecore, che non saprei riassumere meglio se non come un estetica da “titoli di coda del mondo”.

E quindi, riassumendo molto, Film01 è un film sulla fine del mondo, anzi, è il POV della fine del mondo su chi il mondo lo abita, cioè noi, visto attraverso i contenuti che registriamo ogni giorno, a vario grado di consapevolezza di quello che ci sta per succedere. Arriva a Milano dopo essere passato per New York (all’Anthology Film Archives fondato da Jonas Mekas), Berlino, Atene, Parigi, Shanghai e decine di altri posti.

Molti, tra chi l’ha visto alle passate proiezioni, sono usciti dalla sala con una forte sensazione di “prima e dopo,” consapevoli di aver assistito a un evento artistico significativo, e si sono sentiti emotivamente compresi dal film. Altri l’hanno odiato dal profondo del cuore, insultando pubblicamente Angelicism e tentando di hackerare i suoi profili per sabotare ulteriori screenings.

Film01: Paradise inizia presto, alle 12, e finisce tardi, ma non tardissimo, alle 22. L’avevamo già detto che dura 10 ore? Ma potete entrare quando volete. I posti, però, sono limitati: consigliamo di inviare un RSVP all’account clone @angelicism_milan, o registrandosi qui.