Quali sono i limiti e le opportunità della collaborazione tra uomo e IA nel processo creativo? Qual è il significato dell’arte e della bellezza nell’era dell’IA? Cosa significa fare un uso etico e responsabile di questi strumenti nel campo delle professioni creative?
A queste e molte altre domande si tenterà di rispondere durante il convegno Visioni Artificiali: quando la macchina crea bellezza, che si terrà sabato 14 dicembre, ore 15.30 presso l‘Auditorium Biagi (1° piano interrato Sala Borsa, Piazza del Nettuno 3, Bologna).
L’evento vuole essere non solo un momento di riflessione e confronto sui temi dell’IA in relazione al mondo dell’arte e dell’informazione, ma nasce con la volontà di intrecciare le realtà e le dinamiche della produzione creativa con i temi dell’etica e dell’evoluzione dei paradigmi socio-culturali collettivi generata dall’uso delle intelligenze artificiali generative.
Alberto Puliafito (giornalista e media analyst), Diletta Huyskes (ricercatrice e co-fondatrice di Immanence) e Francesco D’Isa (filosofo e artista) si metteranno in dialogo con Elena Casadoro (giornalista e co-fondatrice di CasadoroFungher Comunicazione) animando un dibattito intorno alle questioni più urgenti del binomio AI-creatività: dall’impatto delle AI sui mestieri dell’informazione e del giornalismo alle sue opportunità e connessioni con il mondo della comunicazione, della creatività e dell’arte, fino all’approfondimento sulle complesse implicazioni etiche e sociali che derivano dall’impiego diffuso di queste tecnologie nel campo delle cosiddette professioni creative.
Per ulteriori informazioni: informagiovani@comune.bologna.it, marialetizia.cilea@comune.bologna.it o al numero 051 219 4359.
Written by LR