Tatami, proiettato il 20 febbraio in tre spettacoli (16.00, 18.30 e 21.00), è il primo lungometraggio co-diretto da una regista iraniana e un regista israeliano, e racconta la storia di coraggiose atlete iraniane che mettono a repentaglio la propria vita per la libertà. “Riteniamo che l’arte sia la voce del discernimento che si fa strada in mezzo al chiasso,” affermano Zar Amir e Guy Nattiv. Col loro film, infatti, vogliono denunciare i limiti e la sofferenza causate da sistemi, politiche e governi ciechi, impassibili e disinteressati nei confronti dei loro stessi popoli, inclusi artisti e atleti. “Possa questa collaborazione essere un tributo a tutte le persone che si battono per guardare al di là della frenesia dell’odio accecante e della reciproca distruzione e che, nonostante tutti gli ostacoli, costruiscono insieme un futuro,” dichiarano i registi.