La società della trasparenza, dove i confini tra pubblico e privato vengono ogni giorno cancellati dal volontario uso dei social media e dal rito dell’esposizione di sé – spiega il curatore della mostra Leonardo Iuffrida – è l’occhio di un grande fratello espanso rivolto verso sé stessi e gli altri che ci vuole visibili e controllabili, ma anche uniformi, cristallini, limpidi, impeccabili, senza sbavature né macchie, che esige perfezione, incorruttibilità e non accetta ciò che devia dalla norma. La società della trasparenza, infatti, implica anche l’invisibilità di corpi e aspetti della realtà che non rientrano nei canoni prestabiliti o che non vengono considerati degni del palcoscenico mediale.
Stefano Questorio riscatta ciò che è reso invisibile dalla società della trasparenza utilizzando polaroid, fisiche impronte istantanee che offrono materialità e testimonianza a ciò che è o potrebbe essere giudicato, escluso, dimenticato, censurato, non riconosciuto o accettato. Questorio abbraccia la caducità e rivela la preziosità di quei segni, oggetti, corpi e incontri che potrebbero scomparire affinché se ne attesti l’esistenza, il fascino, il mistero, la verità e l’unicità senza volerli eternizzare o fagocitare nelle dinamiche della spettacolarizzazione.
Un percorso di ricerca che viene amplificato tramite l’impiego della polaroid, mezzo fotografico che fa dell’unicità e dell’imperfezione la propria identità, e dalla tecnica delle “trasparenze” in cui la polaroid e l’immagine vengono letteralmente suddivise in due strati. Se questa pratica è omologa all’occhio scrutatore della società che seziona il mondo, allo stesso modo fa emergere ombre, macchie e crepe oltre l’apparente integrità delle cose. L’immagine ottenuta in trasparenza viene successivamente sovrapposta a scarti di foto, a pellicole scadute o a scatti falliti che celano per sempre ciò che si trovava di fronte all’obiettivo. Le opere viaggiano così su un doppio binario, tra visibile e invisibile, aprendo ulteriori livelli di senso a favore di prospettive alchemiche impure e imprevedibili che vanno al di là di regole e convenzioni.
Inaugurazione: 30 gennaio 2025 ore 19.00-22.00.
Dal lunedì al sabato: 10.00-13.00, 16.00-19.30.
Art City White Night sabato 8 febbraio 2025: 10.00-13.00, 16.00-24.00.
Domenica 9 febbraio: 16.00-19.00.
Written by LR