Galleria Studio G7 presenta Lettere Efesie, prima mostra personale di Caterina Morigi nei propri spazi. Accompagnata da un testo di Giuliana Benassi, l’esposizione sviluppa un viaggio che intreccia passato e presente, evocando suggestioni della storia dell’arte che l’artista restituisce attraverso un linguaggio contemporaneo, sensibile e materico.
Il titolo della mostra richiama gli Efesii – formule magiche dell’antica Grecia incise su amuleti protettivi – e rimanda a Efeso e alle celebrazioni notturne in onore della dea Artemide; l’antico e il simbolico diventano fondamentali per costruire una riflessione sulla rappresentazione della figura femminile intesa come personaggio divino e sembianza terrena. In questo processo, Caterina Morigi indaga epoche e linguaggi artistici differenti con una visione inedita e personale.
Le opere nascono dalla manipolazione della graniglia, un materiale dall’atmosfera familiare e al contempo pop che l’artista intarsia e incide, dando vita a collage scultorei che fondono naturale e artificiale; questa pratica permette a Morigi di proseguire la propria ricerca sulle reiterazioni delle forme e sulla vitalità della materia evocando il rapporto tra il micro e il macro degli elementi, riportando all’oggi il concetto antico di mimesi.
Il progetto intreccia riferimenti a figure e simboli femminili di epoche e culture diverse, dalla dea Nut, al serpente della Chiesa di San Demetrio alla Madonna Lactans, alla dea Baubo. Questi riferimenti echeggiano nei capisaldi della storia dell’arte, come la Pala di Brera di Piero della Francesca, il Polittico di Gentile da Fabriano, La tempesta di Giorgione, la Madonna dal collo lungo del Parmigianino e La dama con il liocorno di Raffaello, fino a toccare soggetti e correnti moderne, le nature morte di Tamara de Lempicka, la Marilyn di Andy Warhol e le estetiche vibranti del presente. L’artista attiva un processo di rielaborazione capace di trasformare queste suggestioni in una rinnovata narrazione, restituendo allo spettatore uno sguardo che attraversa secoli di storia e ne evidenza la continua metamorfosi.
Apertura mostra: sabato 8 febbraio 2025 ore 19:00-23:00
Orari: giovedì 6 e venerdì 7 febbraio 2025 ore 15:30-19:30 / domenica 9 febbraio 2025 ore 11:00-18:00
Written by LR