Un uomo e una donna giocano a tennis. Lui è il pittore Frank Stella, lei la tennista Mimi Kanarek, il campo si trova nel Regiment Armory. È il 13 ottobre 1966 e stiamo assistendo all’inizio di una performance concepita da Robert Rauschenberg, artista statunitense, e Billy Klüver, ingegnere svedese, che riunirono una quarantina di persone, tra artisti e ingegneri, con l’obiettivo di farli partecipare ad un momento di dialogo tra arte, teatro, musica, danza e tecnologia. Quasi cinquant’anni dopo una contemporanea interpretazione di Open score arriva a Milano grazie al lavoro di EX., laboratorio di progettazione co-fondato dagli architetti Andrea Cassi e Michele Versaci, e con la curatela di Nicola Ricciardi, direttore di Miart. Open Score di EX. è un’unica opera che combina luci responsive, videoproiezioni, riproduzioni audio e una libreria. Un palcoscenico sempre attivo, accogliente e accessibile, dove fermarsi e stare: costruito attraverso la collaborazione con la casa editrice musicale SZ Sugar, la libreria indipendente Paint It Black e la pratica creativa multidisciplinare di Lorenzo Mason Studio, coordinati da EX. che diventano direttori d’orchestra, con una gestualità che apre sempre a nuove voci, contributi e ispirazioni.
Written by Irene Caravita