Opere d’arte si innamorano di corpi illuminanti, impalpabili e volatili. Le luci e gli amanti. Luci che danzano intorno a opere d’arte, le corteggiano, le accarezzano. Chiamano il pubblico in un campo relazionale in cui light design e arte si toccano a vicenda, vivono insieme, costruiscono uno spazio dove si generano sempre nuove sovrapposizioni percettive. Non solo guardare. L’invito ai partecipanti è ad entrare in una dimensione affettiva e comunitaria che si costruisce intorno all’arte. Tenere le porte aperte, nulla deve essere escluso. Ma di cosa parliamo? Sono opere di Corrado Levi, Costanza Candeloro, Andrea Romano, Stefania Carlotti, Alessandro Di Pietro e Valerio Nicolai, riunite dalla curatela di Davide Giannella, in dialogo con i corpi illuminanti di SPECIFIC, laboratorio di progettazione e produzione creativa formato da Patrick Tuttofuoco, Nic Bello, Alessandra Pallotta, Andrea Sala e Stefano D’Amelio, che si sono occupati dell’allestimento della mostra. Così Le luci e gli amanti raccoglie e interpreta il suggerimento della 29esima edizione di Miart, che con il titolo among friends ricorda l’artista statunitense Robert Rauschenberg nell’anno del centenario della sua nascita, assumendo come presupposto la concezione che egli aveva dell’arte quale processo collettivo, sempre in dialogo, sempre in divenire, legata alla vita e all’amore.
Written by Irene Caravita