Rendere l’invisibile visibile, letteralmente perché l’artista coinvolta da Google Design Studio quest’anno lavora con l’acqua, la luce e il suono. Si chiama Lachlan Turczan e la sua Lucida (I-IV) – degli spazi interamente scolpiti con la luce – fa da ingresso a una mostra che presenta la storia all’origine degli hardware di Google. In un poche parole, come le idee astratte possono diventare qualcosa di più che tangibile: i dispositivi che usiamo ogni giorno.
Written by Alessia Baranello