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Wed 28.05 2025 – Sun 28.09 2025

Resisting Oblivion. Passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna

Where

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14, 40012 Bologna

When

Wednesday 28 May 2025 – Sunday 28 September 2025

How much

€ 6/4

RESISTING OBLIVION. Passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna è un progetto espositivo nato dall’incontro tra Chelsea Szendi Schieder, storica statunitense studiosa di movimenti sociali giapponesi, e alcune delle più vivaci realtà archivistiche italiane radicate nel territorio bolognese.

“Cosa significa costruire memoria a partire dai margini?”, “Come si documentano le lotte, i desideri, le relazioni di chi ha sfidato le norme sociali, di genere, di cittadinanza e di identità?”. Il progetto espostivo risponde a questi interrogativi proponendo un viaggio attraverso archivi nati dal basso, costruiti e curati da collettivi femministi, queer e transfemministi con l’obiettivo di restituire visibilità e dignità a soggettività spesso rimosse dalla narrazione ufficiale della storia. Questi archivi, lungi dall’essere semplici depositi di documenti, rappresentano luoghi attivi di produzione culturale, spazi politici in cui si costruisce memoria, si intrecciano alleanze, si trasmettono saperi e si coltivano relazioni.

La prima tappa del progetto ha avuto luogo nell’autunno del 2023 a Tokyo, presso la Galleria del Centro di Ricerca di Genere dell’Università Aoyama Gakuin. In questa sede la curatrice Chelsea Szendi Schieder ha scelto di presentare tre archivi attivisti italiani: il Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero (Bologna), l’Archivio di storia delle donne (Bologna) e l’Archivio delle memorie migranti (Roma).

Nel 2025 il progetto trova al MAMbo una nuova e più ampia configurazione nel suo ritorno a Bologna, città da sempre crocevia di pratiche politiche, femministe e queer, arricchendosi di materiali originali, documenti, testimonianze visive e sonore provenienti da una rete più ampia di archivi attivisti presenti sul territorio bolognese composta dal Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” – Aps Arcigay Il Cassero, l’Archivio di storia delle donne di Bologna – Orlando Aps, l’Archivio MIT – Movimento Identità Trans, Archivio Luki Massa – Associazione Luki Massa e Out-Takes Archivio Audiovisivo LGBTQI – CESD Aps.

Una delle caratteristiche più straordinarie del contesto bolognese è la presenza di archivi che non solo raccolgono documenti, ma sono espressione diretta di comunità attive, interconnesse e in continuo movimento. Sono archivi politici, ma anche affettivi; luoghi di conservazione e allo stesso tempo di trasformazione. Questi spazi custodiscono storie di resistenza, ma sono anche strumenti di lotta e immaginazione radicale, capaci di ispirare nuove pratiche di militanza, educazione e cura.

Coniugare passione e attivismo è uno dei tratti distintivi di questi luoghi di raccolta. Passione intesa sia come dedizione militante, sia come amore per i documenti, per le storie dimenticate, per la possibilità di far riemergere voci sommerse e tessere nuove narrazioni. Attivismo inteso come pratica quotidiana di custodia, accessibilità e diffusione della memoria, ma anche come scelta politica di rendere visibile ciò che è stato marginalizzato o escluso dalla storia ufficiale.

Archiviare, in questo senso, non rappresenta esclusivamente un atto tecnico o filologico ma è anche un gesto di cura e responsabilità verso il passato e un investimento verso il futuro, significa creare spazi dove nuove generazioni possano riconoscersi, trovare strumenti per interpretare il presente, immaginare nuovi modi di stare insieme, nuove genealogie, nuove alleanze.

«Il processo di selezione per questa mostra è stato un viaggio gioioso, un attraversamento di molte più storie e materiali di quanti ne potessero mai essere contenuti in una sola stanza. Data la quantità di cose che ho imparato durante questo percorso, e l’enorme pazienza e dedizione dimostrate da ogni archivio coinvolto, non posso onestamente rivendicare da sola il titolo di “curatrice”. Ringrazio qui ciascuno di questi archivi, ognuno dei quali è una testimonianza concreta del profondo impegno verso l’eredità dei movimenti di liberazione a Bologna, e di una potente spinta archivistica che attraversa il cuore politico della regione. Questi materiali – che spaziano da documenti a manifesti fino a ciò che talvolta viene liquidato come “effimero” – sono testimonianza di vite vissute con passione come forma di resistenza alla marginalizzazione e alla cancellazione. E sono anche testimonianza degli archivi che, con altrettanta passione, si impegnano a custodirne le storie per il futuro» – dichiara Chelsea Szendi Schieder.

Inaugurazione
Mercoledì
 28 maggio 2025 ore 17.00 – 19.00

Orari di apertura
Martedì e mercoledì ore 14.00 – 19.00
Giovedì ore 14.00 – 20.00
Venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10.00 – 19.00
Chiuso lunedì non festivi

Written by LR