La mostra mette in scena il mito per smascherarlo: “Guilty Party” gioca sull’ambiguità tra verdetto e celebrazione della colpa. Attraverso l’esperienza incarnata, la mostra esplora come le emozioni siano socialmente ingegnerizzate e inconsciamente riprodotte da noi, i consumatori del mito. Si interroga se la capacità di essere spettatori passivi ci renda complici: siamo vittime del mito o lo perpetuiamo anche noi non riuscendo a confrontarci con i suoi strati e il suo nucleo? In questo senso, “Guilty Party” riflette il nostro attuale coinvolgimento emotivo e politico con il mito.
Con i lavori di Jacopo Dal Bello, Ekaterina Costa, Federica Maraini, Giorgio Mattia, Sidonie Pellegrino.
A cura di Iana Pitenko.
Written by LR