Per molti è la solita guest star che riempie palazzetti e stadi, il solito pagliaccio che allieta la folla. Le sue performance di certo non sono rare, le sue produzioni davvero poco introvabili. Eppure, i suoi 4 cdj sempre accesi, i suoi inconfondibili passaggi, i suoi remix dei brani della vecchia scuola di Chicago, ricordano tanto quegli indimenticabili anni 90. Gli anni in cui si ascoltava house, gli anni in cui Frankie Knuckles e Little Louie Vega bevevano negroni in consolle. Gli anni in cui ci si spingeva al di là delle Colonne d’Ercole, in cerca di lidi sconosciuti, di promo inediti. Sarà anche banale, ma io corro ad abbracciarlo, chiudo gli occhi e ballo inebriato dal profumo dei ricordi…. Che nostalgico coglione!