La domanda sorge spontanea: “A che ora è la fine del mondo?”. In un universo in cui sta accadendo di tutto, i Mumford and Sons ci sguazzano a meraviglia. Sono un po’ – forse senza neanche volerlo e avere colpe dirette – lo specchio dei tempi che corrono. I loro gorgheggi e le loro chitarrine acustiche governano tranquillamente: indie folk per le masse, classifiche militarizzate e un Grammy come amico. Se questo è il governo, però, viva l’opposizione. Soprattutto se è composta da gente come Mark E Smith dei Fall, uno a cui è venuto spontaneo lanciare una bottiglia ai Mumford and Sons. Il motivo? Cantavano.
Written by La Redazione