Lo spettacolo di exvUoto teatro con Laura Serena, Sandro Busolo, Andrea Dellai e la regia di Tommaso Franchin e Andrea Dellai.
da venerdì 11 a domenica 13 novembre
(venerdì ore 21; sabato ore 20; domenica ore 17)
Una zona remota. Una stazione di benzina. Pochissime automobili. Molto caldo. Qualche carovana di indiani (a volte). A gestire la stazione di rifornimento sono in due, un fratello e una sorella: un microscopico universo “maschio” dove trastullarsi per troppe ore e lunghi silenzi. Un mondo fatto su misura. Una civiltà bombardata di slogan, in stato confusionario e razzista. E finalmente un giorno, alla stazione di benzina, giunge, dopo tanti anni di fatica e sudore, un frigorifero nuovo di zecca. Niente più carne andata a male. Niente più mosche sulle bistecche. Lo porta il camion di indiani, naturalmente. Quindi, nel racconto ci sono un maschio, una femmina, un frigorifero. E qualche auto (a volte). E una comitiva di indiani. Ma come in tutte le storie che si rispettino deve succedere qualcosa. Qualcosa di più, intendo. E qualcosa accade. Lui apre il frigorifero e vi trova chiusa dentro la Madonna. Forse in fuga dalla città, non si sa. Forse in crociera. Boh. Fatto sta che gli dà una notizia importante. Da un frigorifero, sì: forse non è il massimo, ma così è la storia, che ci volete fare. E non è finita: lui dovrà farsi suora. Sì, avete capito bene. Con velo, tunica e sandali: tutto compreso, tutto incluso. Nostra Signora dell’Errore ha colpito e affondato. Come affrontare l’accaduto? Ci si può sottrarre ad una proposta del genere?
SISTER(s) è un inno alla libertà individuale, senza ma e senza se. È un inno ai legami che ci uniscono e che non oppongono domande. È una vicenda tanto più assurda quanto più crudelmente vera. Tanto più distaccata dalla realtà quanto più scolpita nell’anima di ciascuno. È una storia. Stop. Le cose accadono, punto e basta. Chi non si adatta è perduto. E ci piace che sia così.
Written by Salvatore Papa