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Fri 23.06 2017 – Sun 25.06 2017

Terraforma

Where

Villa Arconati
Via Madonna Fametta, 20021 Bollate

When

Friday 23 June 2017 – Sunday 25 June 2017

How much

€ 100 abbonamento con campeggio

Contacts

Sito web

Organizaer

Threes + Fondazione Augusto Rancilio

Terraforma è «Un festival dedicato alla sperimentazione musicale e alla sostenibilità ambientale», per dirla con il comunicato stampa. Ma non basta. Terraforma è uno dei migliori festival italiani, ma a questo punto dovrei anche spiegarvi il motivo. Non è facile, perché mai come in questo caso è vero l’adagio secondo cui le cose vadano vissute per poterle capire fino in fondo. Il fatto è che non è semplice spiegare un festival che si svolge in un bosco (quello della splendida Villa Arconati), su palchi a basso impatto ambientale costruiti in una specie di radura, dove gli avventori si fermano per tre giorni a vivere circondati dalla natura e da una line up ricercata di ambito elettronico/avant/sperimentale. Il pensiero ricorrente quando finisce Terraforma, per quanto mi riguarda, è «Ma perché non possono essere così tutte le domeniche?». Perché non posso stare più spesso su un prato con gli amici mentre Adrian Sherwood mette la musica? Perché non ne fanno più di uno all’anno? Una ragione probabilmente è anche il clima, che in un paio di occasioni ha provato a rovinare la festa (senza riuscirci del tutto): è meglio che sia estate per godersi Charlemagne Palestine che suona il pianoforte sul prato mentre il sole tramonta dietro la villa. Il festival non ha mai puntato su grossi nomi di grande richiamo, ma sempre sull’alta qualità della proposta: restano indimenticabili il Rabih Beaini free jazz del primo anno, tra i migliori dj set mai visti, il divertentissimo set di Paquita Gordon e le improvvisazioni per synth digitali al tramonto del collettivo CB21 (Lorenzo Senni, Primitive Art, Dracula Lewis e amici) che chiuse la prima edizione; poi ancora Charles Cohen, Biosphere, Francesco Cavaliere al mattino tra le tende, Lee Gamble a spingere nella notte di un sabato… Quest’anno la lineup potrebbe essere la più promettente di sempre: quel genio di Objekt, che giovanissimo ha pubblicato su PAN uno dei dischi più belli degli ultimi anni, Flatland, e ora stiamo tutti aspettando al varco, Kiki Hitomi che mescola la Giamaica con il pop giapponese, il veterano del miglior dubstep Mala, Donato Dozzy con un set ambient al sabato mattina, Francisco per la prima volta a nome L.U.C.A (il progetto con cui ha pubblicato un disco bellissimo tra naturalismo e colonne sonore, I Semi del Futuro, per Edizioni Mondo), Sua Maestà Andrew Weatherall, la Signora dei sintetizzatori modulari Suzanne Ciani, il supremo Wolfgang Voigt con il suo meraviglioso progetto Gas (essenza stessa dell’ambient-techno), Gerald Donald (metà Drexciya) a nome Arpanet, e nientemeno che Laraaji, il pioniere dell’ambient che stregò Brian Eno. Tra tutta questa abbondanza sinceramente non saprei dire chi aspetto di vedere con più impazienza. Ci si vede lì?

Federico Sardo

PROGRAMMA

VENERDì 23

21-22:30 STINE JANVIN
21:30-22 N.M.O.
22-23 GAS
23-24 ARPANET
24-02 AURORA HALAL
02-04 OBJECT

SABATO 24

10-13 DONATO DOZZY
13-14 RASHAD BECKER
14-16:30 RAWMANCE
16:30-17:30 LARAAJI
17:30-20 L.U.C.A.
20-21 JULIA KENT
21-22 SUZANNE CIANI
22-23 KAFR
23-01 MALA
01-04 RON MORELLI

DOMENICA 25

10-12 TROPIC DISCO SOUND SYSTEM
12-15 PAQUITA GORDON & ECE DUZGIT
15-16 JOHN SWING FEAT. DAVID SOLEIL-MON
16-19 ANDREW WEATHERALL
19-20 DREESVN
20-21 KIKI HTOMI

Written by Chiara Colli