Gli Heliocentrics devono il proprio nome agli LP Heliocentrics Worlds of Sun Ra, contenenti tra le musiche più “fuori” della leggenda del cosmic-jazz. Il sole (helios) attorno a cui orbitano i membri del collettivo Heliocentrics risplende proprio del fuoco di quell’afro-futurismo che vede in Sun Ra lo spirito guida (e dunque psichedelie, suoni alieni e musica concreta) e ha al suo centro il ritmo primigenio e le sue evoluzioni jazz, soul-funk e poi hip hop. Non è un caso che a guidare l’ensemble londinese siano batteria (il producer Malcom Catto) e basso (Jake Ferguson) e che abbiano ottenuto notorietà massima quando si sono messi al servizio del groove con il re dell’ethio-jazz Mulatu Astatke o con il veterano dell’afrobeat Orlando Julius. Ma il modo in cui hanno ravvivato il fuoco ritmico di questi due artisti ha proprio a che fare con il lato più sperimentale e meno conosciuto della band. Quello che si intuisce meglio in The Last Transmission (col padrino della blaxploitation Melvin Van Peebles) o nei loro notevoli album solisti. Finalmente dopo averli visti solo in veste di backing band (per Mulatu e Julius), possiamo goderci gli Heliocentrics presentare il nuovo album A World of Masks, liberi di spaziare tra generi e suoni. Sarà difficile restare fermi quando i loro groove espansi ci spareranno in orbita!
Written by Marco Caizzi