La mole di musica che ha orbitato intorno a questo capitano di lungo corso è mastodontica. La sua collezione di dischi babelica. Ha salpato gli oceani della downbeat, navigando oltre le tempeste acid house e costeggiando le isole balearic, toccato le sponde degli arcipelaghi post-punk e attraversato uragani di sostanze sintetiche, per poi tornare, quasi indenne, ai moli dell’elettronica analogica. La sua barba ha visto cose che voi uomini di terra non potete neanche immaginare. Rave dopo rave, club dopo club, Andrew Weatherall, alla fine degli anni 80, ha conquistato la scena underground londinese, aprendosi la strada a colpi di remix: New Order, Happy Mondays, My Bloody Valentine; per anni è stato a caccia di ogni possibile sperimentazione e collaborazione per saziare la sua sete vampiresca. Dopo il successo di “Screamdelica” gli viene ufficialmente conferito il titolo di Lord. Ora La sua flotta all’attivo conta diverse etichette e collaborazioni, compresa la nave ammiraglia Convenanza: il festival di cui è fondatore, insieme a Nina Walsh. Se anche per voi queste feste sono state una lunghissima e noiosa domenica, oggi potremo essere esorcizzati dall’anatema natalizio. Il Lord del dance party sta per approdare allo storico Plasti grazie ai Le Cannibale.
Written by Gian Marco Cei