1956. “Bittescèn, noyo volevàn savuàr l’indiriss… ja”. Se Totò e Peppino avessero chiesto al ghisa l’indirizzo di una buona gelateria, il vigile li avrebbe mandati al chioschetto della stazione Centrale, rappresentante dal 1937 di una Milano operaia e moderna che soppiantava il carretto a due ruote senza perdere i segreti del buon gelato e delle buone granite artigianali. Per anni è stato uno dei pochi luoghi frequentabili della stazione, ora che c’è stata la riqualificazione è giusto non dimenticarlo. La felicità è prendere il treno per Rimini sorbendo una granita al limone.