Scritto da Lorena Accurso Tagano

Non so se è l’effetto dell’estate o se ormai la città è satura di luoghi che cucinano carne, ma ultimamente
Bologna ci sta dando dentro col pesce. Dopo Pescaria, la nuova catena di ristoranti che sta spopolando nelle
principali città italiane, a Bologna apre Scampo – Pescheria Moderna. E allora vado a vedere com’è.

Entro in un locale tutto in bianco, luminoso come il mercato la mattina presto; ai colori ci pensa il bancone
pieno di tanti tipi di pesce. Dentro c’è un’atmosfera molto amichevole e il banco colmo di cose mi scatena un certo languore.

Da Scampo posso decidere se comprare del pesce, portarlo a casa e cucinarlo seguendo i consigli che mi danno Sergio e Andrea, i fratelli Graziosi che si sono buttati in questa nuova avventura; oppure mangiare sul posto a pranzo, all’aperitivo o a cena scegliendo tra il pesce esposto che potrò far cucinare come preferisco (fritto, arrosto, al vapore, a crudo) e alcuni piatti che cambiano periodicamente, come la parmigiana di pesce o i calamari ripieni.

I punti forti di Scampo  stanno nella selezione di alimenti di alta qualità, nella selezione di vini e birre del
territorio, in un servizio snello, ma soprattutto nella scelta attiva degli ingredienti da parte dei clienti. D’altronde sono posti come questo che riescono a renderci più partecipi e coscienti di ciò che consumiamo.

Scampo è aperto dalle 13 alle 15 per il pranzo e dalle 19 alle 23 per la cena, mentre la pescheria è aperta
dalle 9 e il suo prezzo è del 30% in meno rispetto al pesce cucinato e mangiato lì.