Anche (già Blu) è un bar trattoria tanto contemporaneo nel design quanto autentico per l’accoglienza calorosa. Te ne accorgi subito, quando Matteo ti consiglia sui vini – ho detto vini, non bottigliacce da supermercato; da scegliere, come i cocktail, in un mazzo di carte da scopa ingrandite – e sulle ricette – scritte a mano in un quadernetto in cui vengono indicati fornitori e/o produttori. Proprio la passione per la ricerca delle materie prime è la caratteristica più importante: per la realizzazione di ogni ricetta si parte sempre da lì, e così non stupisce leggere nomi d’eccellenza come la Macelleria Motta o l’Azienda Agricola Moncucco (polli allevati all’aperto). In menu pochi piatti, ma buoni: questa è la più che condivisibile filosofia. Abbiamo mangiato con soddisfazione: candele di Gerardo di Nola al ragù di ossobuco in polpetta e straccetti, bucatini Benedetto Cavalieri ai 4 formaggi, cotoletta alla milanese sbagliata di maiale nostrano alle mandorle e arancia, suprema di pollo, mousse al cioccolato. Capitolo colazione: qui fanno tutto loro (Anche forno) alla grande: i camioncini dei lavoratori dell’AMSA in doppia fila sono lì a testimoniarlo.