D’autunno le castagne, d’estate le cocomere, le crescentine in primavera. Per alcuni il Chiosco del Castagnaio, per altri quello del Cocomeraio. Ognuno può chiamarlo come gli pare, eppure è impossibile non identificarlo immediatamente, “poggiato” così com’è sul lato della strada, con la sua (sue) ragione sociale chiara e univoca. Sulle panche e nella veste semplice e funzionale della “baracchina” di via Massarenti ti lasci finalmente andare all’evolvere naturale delle stagioni che non dà spazio ad alternative alimentari artificiali, e sai perfettamente che quando ti ci ritrovi seduto con un fetta gigante di anguria in pantalocini e infradito l’inverno è ancora lontanissimo. Poco, ma sicuro.