Tra i palazzoni-dormitorio della periferia notturna, tutta lampioni e saracinesche abbassate, c’è un rifugio lontano dalle solite casse a palla del divertimento cittadino. Suonate il campanello con la tessera Arci in mano e sedetevi a gustare la cucina del posto- semplice ma più che dignitosa, spesso con qualche contaminazione etnica – o un bicchiere di vino in compagnia. Nel frattempo, chissà che al piano di sotto non si esibisca qualche musicista o non scatti l’ennesimo torneo di calcio balilla. Tra i grandi classici del posto: la cena di tesseramento a inzio anno, ma anche arrivare con qualche amico e uscire, a fine serata, con tanti nuovi amici.