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Adesso pedalare!

Il nuovo bike sharing a Venezia e Mestre

Written by Redazione Venezia il 12 June 2020
Aggiornato il 13 June 2020

Mentre tutti aspettate di ricevere il rimborso della fiammante due ruote che avete comprato facendo shopping compulsivo online durante il lockdown nella speranza di sfruttare il famigerato “bonus mobilità”, ecco balenarsi in ambito strettamente veneziano una nuova interessante novità sul fronte delle due ruote. Da oggi, venerdì 12 giugno 2020, anticipato dal posizionamento di “misteriose” rastrelliere in giro per la città, è infatti operativo il nuovo servizio di bike sharing del Comune.

I want to ride my bike! Così cantava Freddy Mercury in una delle canzoni più sportive del repertorio dei Queen. Ora in tempi di sharing mobility spinta, potete anche pedalare su una bici che non è vostra, niente Cinelli fiammante o telai Columbus per feticisti del vintage, ma una più “sobria” (e speriamo robusta) bici “comunale”. Da oggi sono già 500 le biciclette già operative. Entro fine luglio dovrebbero diventare 1000, 200 delle quali a pedalata assistita. A questa flotta si aggiungeranno anche 400 monopattini, 300 in terraferma e 100 al Lido e nelle isole.

Dove? Ai 130 stalli del bike sharing, si aggiungano 354 rastrelliere e altri ciclostalli sparsi su tutto il territorio. Per i più curiosi c’è un info point Sharing Mobility nell’ex Emeroteca di via Poerio a Mestre. Più di mille parole, valgono le mappe (in rosso gli stalli bike sharing).

Quanto e chi?  Per i primi 6 mesi gli abbonamenti saranno a prezzi di lancio: 9,99 per un mese, 19,99 per tre mesi, 54,99 per un intero anno. Venti minuti di utilizzo di una “smart bike” costeranno invece un euro.  Il progetto è costato 260mila euro ed ha coinvolto anche gli stessi soggetti Movi by Mobike già attivi a Padova. Diciamola tutta: non è economico e non abbiamo ancora testato le bici (ma lo faremo presto): speriamo solo che qualcuno le usi e che tengano botta!