Tutto quello che avreste voluto sapere sulle uscite in sala ma non avete mai osato chiedere. Ovvero, la guida cinefila che vi aiuta a individuare quali sono i film del mese che non potete assolutamente perdere: quelli di cui si parlerà, quelli che vi faranno litigare con gli amici, quelli da vedere per non sentirsi fuori dal mondo, o anche sì.
UN ALTRO FERRAGOSTO di Paolo Virzì
(esce il 7 marzo – durata 115 minuti)
Centrodestra contro centrosinistra, la famiglia di intellettuali contro la famiglia di coatti. Era il 1996 e Ferie d’agosto si rivelò la commedia cult dell’anno, capace di cogliere davvero lo spirito del tempo e del Paese, in una fase in cui l’Italia si divideva tra berlusconiani e antiberlusconiani. Ventotto anni dopo, ecco il sequel che non t’aspetti: Un altro Ferragosto (esce il 7 marzo – durata 115 minuti) raduna una buona parte del cast originale (Silvio Orlando, Sabrina Ferilli e Laura Morante) e aggiunge una nuova generazione di interpreti (Vinicio Marchioni, Lorenzo Fantastichini ed Emanuela Fanelli), insieme a Christian De Sica, in sostituzione del compianto Ennio Fantastichini. Potremmo trovarci di fronte a una semplice operazione nostalgia, oppure a un brillante adattamento ai giorni nostri di uno scontro tra famiglie, all’insegna dell’italianità più nazionalpopolare ed emblematica: di certo, è una materia che Paolo Virzì ha già dimostrato di saper gestire con cura, ironia e arguzia.
MEMORY di Michel Franco
(esce il 7 marzo – durata 100 minuti)
Dopodiché, segnatevi sull’agenda l’uscita di Memory (7 marzo – durata 100 minuti) di Michel Franco, con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard: nientepopodimeno che la più bella storia d’amore degli ultimi anni. La Chastain interpreta una madre sola ed ex alcolista, tampinata da un uomo da cui è convinta di aver subito molestie sessuali all’epoca del liceo. Ma l’apparenza inganna, perché lui, il Sarsgaard, soffre di demenza ed è incapace di ricordare quello che è accaduto poco prima. Ma non dimentica emozioni e sentimenti. Ragionare sulle diverse conseguenze con cui il passato e la memoria determinano il nostro modo d’essere, illuminando il punto di contatto tra due anime perse e lesionate: la storia di due solitudini che, assieme, diventano una moltitudine.
DRIVE AWAY DOLLS di Ethan Coen
(esce il 7 marzo – durata 84 minuti)
Da cerchiare con l’evidenziatore giallo anche l’atteso ritorno dei fratelli Coen: ah no, di uno solo, Ethan, per la prima volta alle prese in solitaria con la macchina da presa. Il suo primo film tutto soletto è Drive-Away Dolls (7 marzo – durata 84 minuti), che dovrebbe essere una divertente e graffiante variazione del road movie alla Thelma e Louise: due amiche dai caratteri agli antipodi – una è disinibita e pazzariella mentre l’altra è pudica e timidina – intraprendono un viaggio verso Tallahassee, ma si troveranno di fronte a una serie di incontri ad alto tasso “criminale”. Potrebbe essere bellissimo, ma anche bruttissimo, perché i Coen a metà sono un’incognita: da una parte, c’è il rischio di deviare eccessivamente verso trovate pulp-tarantiniane al femminile; dall’altra, dopo una serie di pellicole opache, Ethan potrebbe aver riacciuffato quel nichilismo irresistibile dei Coen di un tempo, magari proprio grazie alla separazione dal fratello Joel. Chissà.
MAY DECEMBER di Todd Haynes
(esce il 21 marzo – durata 113 minuti)
Di certo, non dovrete perdere May December (esce il 21 marzo – durata 113 minuti) di Todd Haynes, interpretato dalle meravigliose, enigmatiche, tossicissime, Natalie Portman e Julianne Moore: grazie a Dio, esistono registi e sceneggiatori che scrivono ancora oggi film su anti-Barbie manipolatrici, perverse, immorali e detestabili. Stia lontano chi crede che la Margot Robbie del film più marchettaro di ogni tempo sia un simbolo di lotta contro il patriarcato. Il significato del titolo? Un modo per indicare un rapporto sentimentale in cui la differenza di età è talmente grande che i membri della coppia rappresentano mesi molto lontani all’interno dell’anno, proprio come sono maggio e dicembre.
PRISCILLA di Sofia Coppola
(esce il 27 marzo – durata 113 minuti)
Chiudiamo la nostra rassegna di marzo con Priscilla (27 marzo – durata 113 minuti) di Sofia Coppola, con Cailee Spaeny e Jacob Elordi (ci dicono entrambi sorprendenti), che all’ultima Mostra di Venezia ha completamente spaccato a metà il pubblico e la critica: lo amerete, oppure lo odierete. Dopotutto, non è altro che l’autobiografia della moglie di Elvis Presley, ovvero la storia di una donna prigioniera, che ha vissuto all’ombra dell’icona gigantesca del marito, un individuo tanto gigione e irresistibile sul palco, quanto fragile, scemo e superficiale nella detestabile quotidianità dell’infelice vita coniugale. Anche in questo caso, confidiamo nella brillantezza dello sguardo della Coppola, affidandoci alla sua abilità di saper raccontare crisi personali e relazionali sottili ma appuntite, e non dei mattoni didascalici.