Cinedemìa; questo è, a mio avviso, uno dei più bei neologismi partoriti da questa terra gravida di Virus. E ovviamente non c’è che d’approfittarne. Per celebrare l’esistenza di questa neonata malattia culturale che si combatte a suon di hashtag, noi di ZERO abbiamo deciso come nel migliore dei talk show politici di dare la parola agli esperti – che in questo caso sono i direttori artistici delle più importanti istituzioni milanesi in ambito cinematografico.
Per il terzo appuntamento della nostra rubrica abbiamo incontrato Agata De Laurentiis, socio fondatore de Il Cinemino. Ad Agata non abbiamo solo chiesto una lista dei suoi #mustwatch di questi giorni claustrofobici, ma anche come il Cinemino abbia deciso di comunicarsi in questi giorni alla sua community con un’interessante rubrica food a sfondo, ça va sans dire, cinematografico. Il tutto ovviamente per scaldare metaforicamente i motori e pensare come rinchiuderci di nuovo. Questa volta al cinema.
La top 5 (della quarantena)
“Partirei dai 3 film di Claudio Caligari, regista a cui il Cinemino è molto legato anche perché la Banda Caligari composta da Mastandrea, Borghi e Marinelli ha dedicato una poltrona del Cinemino proprio a questo regista”.
Amore tossico (1983)
“Ostia, 1983. Tutto parte da qui: un film che racconta in (quasi) presa diretta la vita dei tossici di Ostia. Duro, scomodo e crudo. Quando fu presentato al Festival di Venezia suscitò subito polemiche, vinse comunque il premio De Sica ma questo riconoscimento non bastò e per il film successivo Caligari aspettò 15 anni”. (disponibile su Chili)
L’odore della notte (1998)
“Periferia romana, buio, Valerio Mastandrea è un poliziotto “cattivo” che ruba e terrorizza la Roma bene, realizzando rapine sempre più violente. Concitato, cupo e asfissiante”. (disponibile su Amazon Prime Video).
Non essere cattivo (2015)
Il testamento di Caligari, prodotto in collaborazione con Valerio Mastandrea e interpretato da Borghi e Marinelli che tornano sulle spiagge di Ostia da dove tutto era partito e dove, dopo 30 anni, i buchi dell’eroina si vedono ancora benissimo. Intenso, commovente. (disponibile su RaiPlay)
Consiglio per la visione in quarantena della triade caligariana, detto anche “posologia del trittico”: “da vedere in rigoroso ordine cronologico, ovviamente senza pause. Consentita la visione in giorni alterni per far sedimentare le emozioni.
“Continuerei questa cineterapia con due film toccasana per l’anima”:
Visages Villages (2017) di Agnes Varda e JR
Agnes Varda parte per un viaggio incontro alla vita insieme all’artista JR. Luoghi normali che diventano improvvisamente magici. (disponibile su Chili e Now TV)
E.T. l’extra-terrestre (1982) di Steven Spielberg
Non ha bisogno di alcuna presentazione. La sua forza è che funziona sempre: ogni volta che lo vedi stai automaticamente meglio. (disponibile su Amazon prime Video)
Consiglio per la visione in quarantena del dittico toccasana, detto anche “posologia del duo”: guardarli e riguardarli perché la bellezza ci salverà.
Cosa sta facendo il Cinemino sui social in questi giorni
In questi giorni di isolamento forzato non facciamo altro che parlare di cinema: “Cosa vorresti vedere?”, ” Ti ricordi quel film?,” Ma è una situazione talmente assurda che sembra un film?”… L’alternativa alle chiacchiere di cinema è aprire il frigo e inventarsi qualche strana ricetta per passare il tempo. Quindi abbiamo pensato di unire queste due attività con #famedicinema, pillole che suggeriscono ricette tratte da film famosi.
Ma la verità è non vediamo l’ora di tornare, di riaprire il Cinemino, accogliere il pubblico in sala far partire il proiettore e ascoltare i commenti a fine film: la visione collettiva è una magia che ci manca, un’abitudine che non deve andare persa. Per questo stiamo pensando che appena sarà possibile ripartiremo da dove ci siamo interrotti, finendo le rassegne già iniziate, come quella dedicata a Rohmer e inventandoci qualcosa di nuovo.
Qualcuno ha qualche idea di come cucinare i gamberi? Chiediamolo a Bubba!#famedicinema, #iorestoacasa
Posted by Il Cinemino on Tuesday, March 24, 2020
La perversione cinefila che non vede l’ora di realizzare
Giuro e prometto che quando finirà sorriderò ancora di più a tutti gli spettatori che arriveranno. Ascolterò i loro commenti e i loro consigli di visione, che a volte (davvero) sono delle vere e proprie perversioni!