Per tutta la settimana, da martedì a domenica, continua a Padova l’azione del Festival Detour, organizzato dalla associazione culturale Cinerama. Diretto dal regista Marco Segato e presieduto dal produttore Francesco Bonsembiante l’evento si qualifica anche quest’anno come prezioso luogo di incontro sul tema del viaggio con film inediti, eventi speciali, concerti, incontri e laboratori. Tante le novità di questa nuova edizione, a partire dalla durata, che passa da sei a nove giorni, e al coinvolgimento del Comune di Abano Terme, che ha ospitato per la prima volta il Festival (dal 22 al 24 marzo). Più giorni, più film, più sale e più appuntamenti.
L’Evento ufficiale di apertura di Detour a Padova sarà il concerto di Torso Virile Colossale (mercoledì 27 marzo, ore 21.00, cinema PortoAstra), progetto di Alessandro Grazian interamente dedicato al cinema peplum italiano anni ‘50 e ‘60.
La prima proiezione è in programma già martedì 26 marzo (ore 21, cinema Multiastra) con The Devil We Know, un documentario che racconta le devastanti conseguenze dell’introduzione del teflon sul mercato. Un film che ci tocca da vicino: la sostanza è la stessa che ha causato l’inquinamento da Pfas nel territorio veneto. Proiezione e dibattito sono organizzati in collaborazione con Legambiente Padova.
Da giovedì si entra nel vivo del festival con proiezioni contemporanee nelle due sedi principali: il cinema PortoAstra e il cinema Multiastra. Per raccogliere la vastità di eventi del fine settimana abbiamo scelto di inserire la programmazione giorno per giorno nella nostra sezione eventi. Incontri, proiezioni, inediti, concerti. Questa settima edizione, inizialmente prevista a ottobre e poi sposta a marzo, mette a frutto i grandi sforzi organizzativi degli ultimi mesi creando una rete di significati, soggetti e forme linguistiche che restituisce l’idea di viaggio in tutto il suo fascino multiforme.
Rimandando al programma giornaliero segnaliamo gli incontri con Domenico Distilo (giovedì 28 marzo), Silvio Soldini (venerdì 29 marzo); Alberto Cancian (sabato 30 marzo) e il gran finale di domenica 31 marzo con la premiazione del concorso e la proiezione dell’inedito Gorbachev (ore 18.00, PortoAstra), una lunga intervista di Werner Herzog all’ex leader sovietico Gorbaciov.
Non mancheranno una serie di eventi musicali: oltre al già citato Torso Virile Colossale, anche il concerto, organizzato in collaborazione con il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, del violoncellista Erik Friedlander e del suo progetto jazz Throw a Glass nella Sala dei Giganti al Liviano (venerdì 29 marzo, ore 21.00); la serata Vinyl Safari al Circolo Nadir (sabato 30 marzo, ore 22.00), un dj-set all’insegna di dischi rarissimi provenienti da tutto il mondo; l’audioforum Gold Soundz, un percorso musicale presentato da Giorgio Bonomi, all’Aperture Cocktail Bar (venerdì 29 marzo, ore 21.00); la guida all’ascolto No hay caminos, hay que caminar… (domenica 31 marzo, ore 16.00, Spazio Detour), curata dal Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, che proporrà una playlist fatta per viaggiare.
Concludiamo con gli incontri legati al tema del viaggio, che vedrà coinvolta una fitta rete di librerie che hanno nuovamente scelto di accompagnare il Festival: la libreria universitaria Il Mondo che non vedo, Pangea, la libreria per ragazzi Pel di carota, Limerick e la fumetteria Fumetti & Soda. Il programma degli incontri è stato coordinato dalla scrittrice e blogger di viaggio Simonetta Di Zanutto.