Raccontare il tennis attraverso una prospettiva “underground”: lo fa da un anno e più di 50 puntate Un Podcast sul tennis – si chiama così – che non a caso incrocia anche la comune passione per la musica dei suoi creatori, tre ragazzi bolognesi (Andrea Ortolani – anche batterista degli Altre di B -, Ares Tabellini e Teo Filippo Cremonini) parte del Collettivo HMCF, che è anche una label discografica, si occupa di management e organizza eventi: “Le nostre strade – dicono – si sono incontrate grazie alla musica, ma non potevamo parlare solo di musica che non ascolta nessuno, ci sembrava giusto parlare anche di tennisti che non segue nessuno“.
Il tono è sempre leggero, intervallato da una selezione molto curata di brani musicali: “Il nostro obbiettivo è quello di avvicinare le persone al tennis, però non facendo lunghissime analisi serie sui grandi campioni, piuttosto raccontando le loro fragilità o immaginando le cose più ironiche e simpatiche. Ciò che ci preme di più è quello di far scoprire quei tennisti professionisti che nessuno conosce, giovani ragazzi Italiani e non solo, che per 48 settimane l’anno girano il mondo per cercare di entrare nell’elite del tennis, affrontando trasferte spaventose e giocando in condizioni non sempre semplici”.
Perché il tennis non è solo quello dei grandi nomi: “Una cosa che ci colpisce molto è che in poche posizioni del ranking mondiale, cambia totalmente la percezione del tennista: puoi ritrovarti nelle grandi aree di wimbledon a fare la spa, oppure essere in qualche campo della provincia Argentina dove nel campo di fianco tagliano un albero con la motosega mentre davanti c’è un autostrada traffica da cui gettano mozziconi di sigarette. Tutto questo è pazzesco”.
Tra gli ospiti non solo tennisti e tenniste, ma anche appassionati di tennis, come Luca Ravenna e Lo Sgargabonzi, star della stand up commedy Italiana.
Un Podcast sul tennis è anche su telegram.