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La Cirenaica vista da Fosco17

Il cantautore racconta la propria zona attraverso parole, immagini e musica

quartiere San Donato

Written by Fosco17 il 2 December 2022

Luca Jacoboni, in arte Fosco17, è un cantautore bolognese classe 1995. Il suo primo disco da solistadal titolo “Dodici Mesi” è uscito nel 2019 con Trident Music/Virgin Records/Universal Music Italy. Dopo aver aperto aprendo il suo studio di registrazione, negli ultimi due anni si è preso tempo per scrivere, cantare, produrre e mixare in completa autonomia il suo nuovo disco in uscita per Trident Music nei primi mesi del 2023.

Il nuovo singolo, disponibile da venerdì 2 dicembre, si chiama “10 Anni” e trasporta in un’atmosfera sognata, sottile e delicata, animata da una voce che posa sui ritmi docili ed essenziali di una chitarra acustica e di un piccolo pianoforte verticale un po’ scordato.

In occasione di quest’ultima uscita, ci siamo fatti raccontare da Fosco17, tra parole, foto e musica, il suo quartiere preferito, la Cirenaica, casa del suo studio di registrazione.


Febbraio 2021, dopo qualche mese di intensa ricerca trovo un piccolo ex-opificio, è tutto da ristrutturare ma è perfetto per costruire il mio studio di registrazione. È in una zona della città che ho iniziato a frequentare da poco: la Cirenaica. Nonostante sia nato (o forse dovrei dire proprio perché?) a Bologna, questo mitologico quartiere non l’ho mai frequentato prima.
A fine 2020 ritorno a studiare chitarra da Aldo, il mio vecchio maestro, che vive qui da un po’: la mia teoria dell’attrazione gravitazionale dei luoghi mi restituisce, ancora una volta, una prova empirica sulla sua attendibilità. Quando capiti per caso in un posto, le contingenze poi ti ci fanno tornare. Arrivo in punta di piedi in un ecosistema autonomo, fatto di case (per lo più coi mattoni a vista), strade, alberi e, soprattutto, esseri umani. Qui le cose sono solo cose. Qui la parola quartiere assume un connotato chiaro, tangibile, concreto. Qui i volti che lo popolano sono familiari, le strade che lo attraversano sono corridoi, i negozi cucine, dispense e madie.
La Cirenaica non è un ammasso di vie, ma un insieme di persone, che ti accolgono con riguardo se solo sai ascoltare le loro storie e rispettare i loro ritmi.
La Cirenaica è silenziosa ma viva, energica ma cortese, educata ma popolare.
Anche se è una chiara illusione prospettica, da dentro sembra quasi che il rumore convulso dei passi di chi, all’esterno, sta correndo per vivere, sia uno scherzo sottile, qualcosa di poco conto. Forse perché qui le cose sono solo cose.