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La guida di ZERO ai festival di giugno 2024 in Italia

Riparte la stagione più amata dai nostri lettori

Written by La Redazione il 29 May 2024
Aggiornato il 30 May 2024

La sauna all’aria aperta, la refrattarietà verso la città, l’impossibilità di muoversi al sole in un orario compreso tra le 11:00 e le 17:00 unita all’incapacità di rientrare prima delle 23:00 da un semplice aperitivo. Ma soprattutto, la voglia di evadere verso mondi altri, la ricerca di dimensioni audio/visive alternative, l’attesa in mezzo alla settimana di quel rifugio di pochi giorni condensati addosso al weekend, che pesano quanto la settimana intera. Qualcuno la chiama “Estate”, per noi è la stagione dei festival, e come da consuetudine siamo qua per suggerirvi qual’è il modo migliore secondo ZERO per approcciarla. O meglio, I modi.
Di seguito tutti i festival a cui non mancare in questo primo appuntamento di giugno:

 

POLiFONiC Festival Milano | 31 maggio – 2 giugno | Milano (MI)

Probabilmente avrete visto i manifesti di POLiFONiC in giro peri muri di Milano. Non dei semplici poster ma un racconto fatto di generi musicali, di descrizione delle due location (ADI Design Museum e il Parco Esposizioni di Novegro) e di presentazione dei tre diversi stage, che promuove il festival in maniera diversa. Così per la terza edizione di Milano il festival è ben visibile in città, senza sovrapporsi ad altri eventi e anche quest’anno dà spazio a diversi local heroes: Vittilucchi, Evissimaxx, Nicola Mazzetti, Turbojazz, Dirty Channels, solo per citarne alcuni. DJ di base a Milano che si alterneranno con guest internazionali come Jeremy Underground che metterà le sue discate house all’ADI, Luke Slater con LB Dub Corp il suo progetto dalla techno morbida e deep, I Hate Models per chi invece predilige i BPM sostenuti e industriali e l’immensa Jane Fitz con il suo mood prog-minimal e il giovane duo Dj Heartstring a cui è assegnata la chiusura del sabato a base di techno-tranche. Tutta la line up la trovate anche sui manifesti e se dopo che avete letto i poster vi è venuta voglia di ballare allora avete capito che Polifonic è il festival che fa per voi.

 

Skate and Surf Film Festival Milano | 31 maggio – 2 giugno | Milano (MI)

Una tavola sotto i piedi. Sull’acqua, sul cemento, con le ruote o senza, non importa perché quello che hai scelto è un modo di vivere la vita. Ogni cosa ti scorrerà accanto, intorno e dentro, in modo diverso. Quello sguardo è ciò che cattura e restituisce lo Skate and Surf Film Festival, che anche quest’anno, per la sua ottava edizione, porta a Milano i migliori film di skate e surf da tutto il mondo. Una selezione curata di anteprime che ispireranno e intratterranno, rendendo questo festival un appuntamento imperdibile per skater e surfisti provenienti da tutta la penisola. Vere e proprie sessioni intensive che affondano nella cultura e nello stile di vita con la tavola sotto i piedi: non solo proiezioni con alcuni dei registi più interessanti a livello globale, ma anche incontri, djset e skatate per tuttə.

 

Novara Jazz | 31 maggio – 9 giugno | Novara (NO)

Tagliato brillantemente l’anno scorso il traguardo dei due decenni, Novara Jazz non accenna a fermarsi. Per la sua ventunesima edizione il festival piemontese prosegue nel percorso che si muove tra passato e presente, avanguardia e forme comprensibili al grande pubblico, produzioni estere ed autoctone. Attitudine che si riscontra nei nomi che fanno la voce grossa in cartellone: l’eterea tromba che si mescola all’elettronica di Yazz Ahmed, il funk psichedelico dei Savana Funk e il rap-jazz degli Studio Murena si affiancano al pianismo sofisticato di Myra Melford e Alexander Hwakins, e alla classe di Louis Sclavis. Nelle retrovie come sempre succedono cose altrettanto interessanti: due da segnalare sicuramente i concerti degli eterei tellKujira e la creatività di Ferdinando Romano – oltre al consueto ricco programma di incontri, laboratori e approfondimenti. Insomma, come da vent’anni (più uno) a questa parte, l’inizio di giugno per gli amanti del jazz e della musica creativa è sinonimo con Novara.

 

Elementi | 2 giugno – 14 agosto | Romagna Luoghi Vari

Dopo la coraggiosa edizione del 2023, portata avanti con tenacia a ferite ancora aperte per il dramma dell’alluvione, torna Elementi. La rassegna itinerante e gratuita di musica, performance e arti visive, ha come obiettivo quello di portare nei paesaggi naturali che caratterizzano la Bassa Romagna un calendario di live e dj set site specific, e oltre alla Salina di Cervia, diventata nel corso delle edizioni un po’ il simbolo paesaggistico del progetto, quest’anno ci saranno anche il Circolo Kayak di Milano Marittima, la Pineta di Cervia, il parco di Villa Emaldi a Faenza e l’Aeroporto Francesco Baracca di Bagnara-Lugo di Romagna. Si parte nell’area di un ex capannone da pesca con i protagonisti del revival new age Spencer Clark e Lieven Martens (nelle vesti di Monopoly Child Star Searchers & Dolphins Into The Future). Poi le oscure composizioni degli Heart of Snake, la compositrice giapponese Michiko Ogawa, uno sleep concert con con Equohm, Erob, Manticora, il live di Cucina Povera da Glasgow e la chiusura elettroacustica con Parus.

 

Beaches Brew | 4 – 6 giugno | Marina di Ravenna (RA)

Da sempre volutamente dopo il Primavera Festival, per intercettare le band che arrivano in Europa, Beaches Brew continua a offrire uno spaccato della musica contemporanea in un luogo invidiabile (la spiaggia dell’Hana-Bi) gestendo in maniera lucida la propria evoluzione, senza mai strafare, in un’ottica (reale e non retorica) di sostenibilità che tiene conto dell’impatto sul territorio e sull’organizzazione stessa. Forse è proprio per questo che è diventato uno degli appuntamenti più amati dal pubblico dei festival e dallə artistə stessə. Quest’anno sono 18 gli artisti da 11 paesi del mondo per una line-up che riflette l’approccio di ricerca trasversale del progetto. Per fare solo qualche nome: Ustad Noor Bakhsh, maestro pakistano del Benju, Yalla Miku, ensemble che unisce musicisti provenienti dall’Africa e scena elvetica, Etran De L’Aïr dal Niger, Lambrini Girls da Brighton, Special Interest, glam no wave da New Orleans, Kabeaushé kenyota tra psych-soul, gospel, trap e freak funk o Aunty Rayzor, una delle stelle più birllanti di Nyege Nyege.

 

Biografilm Festival | 7 – 17 giugno | Bologna (BO)

Nato vent’anni fa in un momento in cui il genere biografico nel cinema e in Italia era di nicchia, Biografilm (con il suo direttore artistico dell’epoca, Andrea Romeo) capì prima di molti che l’innovazione nel digitale non stava tanto negli effetti speciali, ma nel cinema documentario, ovvero nella capacità di filmare a basso costo per tantissime ore delle storie personali mai rappresentate o utilizzare nella narrazione materiale d’archivio. Una scommessa vinta alla grande. Ad aprire il ventennale sarà l’ospite speciale Olivier Assayas, con il suo Hors du temps mière, due fratelli che trascorrono “fuori dal tempo” il periodo della pandemia. Tra i film attesi c’è anche Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi e non mancherà come ogni anno l’attenzione ai diritti civili e ai drammi del presente, come in Reas della regista teatrale argentina Lola Aria o Turn in the Wound di Abel Ferrara documentario poetico sull’esperienza della guerra.

 

Handmade Festival | 8 – 9 giugno | Guastalla (RE)

​​Si chiama così perché come tutte le cose genuine fa davvero bene all’anima di chi partecipa, alle persone che lo organizzano e alla musica indipendente. Nato come una festicciola tra amici con la griglia in un campo in mezzo al nulla della bassa reggiana, Handmade si è trasformato in un festival da favola: completamente autoprodotto, senza sponsor, finanziamenti o patrocini, nulla di nulla. Solo un centinaio di volontari/ie realmente appassionati e il classico fondo cassa in cui tutto ciò che entra viene reinvestito nell’anno successivo. Davvero. Sotto la direzione artistica di Jonathan Clancy, quest’anno la due giorni ha anche una piccola parte elettronica con Demdike Stare e un dj set di due ore di Front de Cadeaux (Hugo Sanchez e Athome), ma la line up è come sempre molto varia e va da Lydia Lunch e Marc Hurtado che suonano i Suicide al garage blues di Bob Log III, dal rap Pufuleti all’ambiente di Roméo Poirier e poi M!R!M!, Adrian de Alfonso (Don The Tiger), Dj Fitz, Hot Garbagem, Antonina Nowacka, Youmna Saba e molto altro.

 

Naturalis |  8 – 9 giugno |  Castel Volturno (CE)

Tra isole, coste e costiere, la Campania è tutt’altro che conosciuta come una regione lacustre. Non che tutte le altre lo siano particolarmente, ma in questo caso si fa veramente fatica a non immaginare gli anfratti sorrentini o le distese cilentane quando si parla di specchi d’acqua. Eppur ci si tuffa anche nei bacini dolci. Quello dell’Ecoparco Mediterraneo di Castel Volturno ad esempio, un complesso a vocazione turistico-sportiva che comprende diverse attività sulle sue rive. Una di queste si chiama Umoya ed è una sorta di villaggio galleggiante tutto in legno dove si va per passare intere giornate tra musica, drink, solarium, piscina e, ovviamente, bagni a lago. Prendete tutto questo e moltiplicatelo per i due giorni del secondo weekend di giugno e otterrete Naturalis: festivalino per amanti del dancefloor morbido (house, deep, disco) che vedrà alternarsi in consolle Cole Knight, Gerd Janson, Nightmares On Wax, Rebolledo, Tiger & Woods (sabato 8), John Talabot, Leo Mas e Michael Mayer (domenica 9).

 

Terraforma EXO |  15 – 16 giugno | Parco Sempione (MI)

Siamo alle porte di Terraforma EXO, nuovo punto d’inizio dopo gli anni del Terraforma in Villa Arconati. Un’immersione di due giorni con un cartellone di attività e artisti che hanno fatto del suono il loro baricentro di pensiero, di ricerca, di espressione. Si inizia il sabato con un programma fitto per i fan della sperimentazione sonora, col musicista e scrittore David Toop che presenterà la ristampa del nuovo cofanetto di “Obscure Records”, l’apertura al pubblico dell’installazione “Ultimo Cielo” ad opera di Caterina Barbieri. A seguire, tra le mura della Triennale, l’Acusmonium AUDIOR, il collettivo Tutto Questo Sentire e l’installazione “Modular Organ System” che ospiterà i musicisti Phillip Sollmann, Konrad Sprenger e Max Eilbacher. Sarà poi il turno di Robert Henke, main guest che porterà la sua performance dedicata ai computer degli anni ’80, intitolata CBM 8032 AV. A notte tarda arriva il clubbing dance-oriented, in collaborazione col Gatto Verde, con livwutang, ojoo e DJ Nobu. La domenica sarà dedicata all’esplorazione e all’interazione con il Parco Sempione, attraverso passeggiate sonore e ascolti immersivi dell’ecosistema del parco, guidati da Slipmode e da Hyperscapes Research Office. Nel pomeriggio, il Teatro Continuo di Burri sarà la cornice della programmazione musicale curata dalla label milanese Hundebiss: Kelman Duran, Nadìa insieme a Valentina Magaletti e Chima Hisaro. Ora che il programma è completo, non ci resta che partecipare a questa grande immersione sonora, consapevoli che sarà un grande evento.

 

Medimex |  19 – 23 giugno |  Taranto (TA)

Quando si parla di musica e territorio e di come la prima non sia solo un divertissement per adolescenti, ma un fattore economico, sociale e culturale al pari di tanti altri più “adulti” e “blasonati”, si dovrebbero puntare i riflettori su Taranto. Il concerto nel giorno della festa dei lavoratori prima e il Medimex poi, hanno rimesso questa cittadina su una nuova mappa, diversa da quella delle emergenze nazionali  – parliamo ovviamente delle acciaierie che, purtroppo, rimangono un rompicapo pieno di contraddizioni per l’intera Taranto e la sua popolazione. Se ancora non ne avete sentito parlare, il Medimex è tanto un festival quanto un momento di incontro e formazione per tutto il settore musicale, dove le performance live si affiancano a panel, workshop e corsi veri e propri. Finite le lezioni, ci si riversa tutti in piazza per la musica, sempre più internazionale e varia. Quest’anno saranno tre le performance da incorniciare: The Smile, nuovo progetto mutante dei due Radiohead Thom Yorke e Jonny Greenwood, accompagnati alla batteria da Tom Skinner dei (furono) Sons Of Kemet; Pulp e The Jesus and Mary Chain, formazioni per le quali invece non servono presentazioni, ma solo ovazioni e singalong bagnati da litri di Raffo.

 

CRACK! Animale | 20 – 23 giugno | Roma (RM)

Nel 2023 il CRACK! si era definito “Cannibale” e aveva invitato le sue orde a mangiarsi prima di essere mangiati dalle fauci insaziabili di un sistema capitalistico dalla voracità esponenziale. Una volta assunto il cannibalismo, si può fare un ulteriore balzo in avanti e ragionare intorno alle categorie dell’animale, i cui istinti basilari sono regolamentati dalla necessità di proteggersi, riprodursi e alimentarsi. Uno scavalcamento a piè pari della dicotomia uomo-bestia per abbracciare entrambe le categorie: abbandonarsi a un tutto che diventa così neutro, “un aggrovigliamento di specie, un divenire-animale per tornare ad essere tutt’uno con il mondo e convivere senza sfruttamento ed espropriazione“. Oltre ad ammirare disegni e ad agitarsi con live musicali fuori norma, quest’anno, una volta superate le soglie del Forte, sarete quindi invitati ad abbandonare di tutte le vostre consapevolezze e costruzioni sociali sapiens. “Orde inumane di Crack!, bestie delle praterie e delle montagne, esistenze marine e celesti, cosa portate per salvare l’umanità dall’umanità? O per rivendicare le mille specie volanti camminanti vedenti udenti striscianti o volteggianti del nostro desiderio senza fine?”.

 

Dancity  | 21 – 23 giugno |  Montefalco (PG)

Il Dancity torna in una delle location più belle che ci ha fatto conoscere: la cantina Scacciadiavoli di Montefalco, dove nel 2015 (sono quasi dieci anni), brindammo con i suoi vini alla carriera e al vibrafono di Roy Ayers, uno degli ospiti di punta di quell’edizione. Nel 2024, oltre alla Scacciadiavoli, ci sarà un’altra cantina protagonista, Raìna, con un festival che vira decisamente sul dancefloor. Nella tre giorni che coincide con il solstizio d’estate saranno infatti i dj a farla da padrone tra gli headliner. Prima notte tutta al femminile con Nina Kraviz, Marie Davidson (live), Federica Sco e Adja; seconda sera dedicata alle esplorazioni delle nuove sonorità con il b2b tra DJ Python e Kelman Duran (segnatevi anche le performance di 33EMYBW, Atrice, JakoJako, Soreab, Mina & Bryte); ultima appuntamento all’insegna dei classiconi e della “vecchia guardia” con una altro b2b, tra Gerd Janson e John Talabot, i live dei Gaznevada e il set Francisco. Lunedì ritorno in città con la testa piena di note e il cofano pieno di bottiglie.

 

Cinema Ritrovato | 22 – 30 giugno | Bologna (BO)

Il 7 aprile 1927 all’Opera di Parigi andò in scena Napoléon, kolossal muto di Abel Gance. Con la sua durata titanica di 7 ore e il cast grandioso, il film sconvolse il pubblico e la critica, ma ebbe un’unica sfiga: l’imminente ascesa del cinema sonoro. Dimenticate per anni, le bobine sono state disperse in tutto il mondo e, dopo un lavoro di 16 anni, la Cinématheque française è riuscita a ricostruirlo nella sua “Grande Version”, in prima a Cannes. E dove poteva essere presentato in Italia? Questo è solo un esempio tra le centinaia di piccolissimi ed enormi capolavori che ogni anno popolano l’incredibile programma di film restaurati e ritrovati de Il Cinema Ritrovato, una perla che trasforma Bologna nel Paradiso dei Cinefili. Cineconcerti, lezioni di cinema, proiezioni con lanterna a carbone, maratone da guinness, star internazionali senza tappeti rossi (tra i primi annunciati quest’anno ci sarà Wim Wenders per festeggiare i 40 anni del suo Paris, Texas). 9 giorni per 121 anni di storia del Cinema.

 

FuoriFestival | 28 giugno – 14 luglio | Spoleto (PG)

Il fratellino ribelle dello storico Festival dei Due Mondi è ormai una realtà consolidata di per sé. Dal 2015 si dedica a raccogliere espressioni artistiche trasversali e interdisciplinari, con un occhio all’anagrafica delle protagoniste e dei protagonisti coinvolti. Quest’anno con il tema “Elementi” e il fil rouge del rapporto tra uomo, natura e tecnologia si snocceleranno ben ventinove dj set, sette live, due mostre, una performance di danza contemporanea e un intervento di riqualificazione urbana. Tra questi da segnalare il live set dell’inglese Al Wootton, il live di Ginevra Nervi, del duo Ottomani Parker e del gruppo Dali Muru & The Polyphonic Swarm. Accanto a live, dj set e performance laboratori multidisciplinari dedicati ai quattro elementi.

 

HANNO CONTRIBUITO AI TESTI: SALVATORE PAPA, NICOLA GERUNDINO, GIULIO PECCI, TOMMASO MONTEANNI, ANNIKA PETTINI, JACOPO PANFILI, ZAGOR TREPPIEDI