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La nuove aperture di Milano

Cosa c'è da sapere sulle nuove aperture di bar e ristoranti

Written by Martina Di Iorio il 29 June 2021

Milano sembra tornata ad essere quella di cui ci eravamo innamorati un tempo. C’è frenesia nell’aria, il risveglio è graduale ma tangibile. Lo capiamo – nel nostro caso – dalle nuove aperture che interessano la città in questo periodo estivo. Ora che siamo tornati anche a stare al bancone per giocare il nostro sport preferito, la partita si fa più interessante. In questo consueto articolo vi ricordiamo le nuove aperture dell’ultimo periodo.

Chihuahua Tacos

Il nuovo locale di Alessandro Longhin e soci questa volta mexicanizza la fortezza cinese di Paolo Sarpi. Il format è quello che conosciamo già nei Navigli: tacos gastronomici e cocktail tropicali con litrate di mezcal e tequila. Al civico 60 di Paolo Sarpi ecco a voi il secondo mexican bar di Chihuahua Tacos con lo stile coloratissimo e rilassato del suo primogenito. Ci sono alcune novità nel menù come il taco asado Taco Asado: un saporitissimo e succosissimo taco per chi ama la carne. Un tortilla di mais artigianale con entraña di manzo scottata a fuoco su griglia a pietra lavica, frijoles refritos, salsa macha de Veracruz, cipolla e coriandolo. Ci fiondiamo.

Palinurobar

Il vino è cultura liquida, questo lo sanno bene i ragazzi di Palinurobar, un’enoteca dall’anima radical e molto hype. Tant’è che è sempre pieno, nonostante la recentissima apertura. Quattro ragazzi, Antonio, Nicola, Fabrizio e Davide che vengono da mondi differenti, con un background professionale variegato ed eclettico nel campo non solo enologico, ma anche delle arti visive, della musica e dell’editoria, in grado di rendere il locale più di un semplice wine bar. 500 etichette selezionate tra i migliori produttori di vino naturale del mondo, dal Carso al Cile, dall’Etna allo Jura. Il posto ricorda un bar di quartiere anni 80, con un bancone morbido e sinuoso e la boiserie alle pareti. La cosa che ci piace di più – dopo il vino – è il logo: ricorda un preservativo, ma anche il nostro intestino che ormai da troppo tempo ha preso la forma di una bottiglia di vino. Il servizio deve prendere il ritmo: ma siamo sicuri che i ragazzi faranno strada.

Tone Milano

Il tone è un forno georgiano, e l’ispirazione viene da un viaggio di uno dei suoi proprietari proprio in questa terra. Questo locale, aperto da poco, celebra il pane non solo come prodotto genuino e sostenibile, ma anche nella sua valenza più profonda, come cibo che dal basso sprigiona il suo valor popolar-democratico. Non troverete solo prodotti dall’altro copo del mondo come il khachapuri (focaccia ripiena, fatta con farina e yogurt o kefir, con all’interno del formaggio), ma prodotti italiani arricchiti da alcune chicche dal resto del mondo. In via Donatello 22.

Rua

Un nuovo locale in Isola fa capolino nella topografia delle sue strade. Si chiama Rua ed è un in primis un ristorante con una forte vocazione al lato cocktail. Il suo fondatore, si chiama Francesco Zucchi Ricordi, ed è un giovane chef con svariate esperienze (ha addirittura lavorato come personal chef per il presidente del Gabon e Dave Grohl). Al bancone del bar invece troviamo Leonardo Todisco, ex Rita & Cocktails, mago dello shaker e delle pozioni alcolemiche. Cucina mediterranea e drink da paura. In Piazzale Carlo Archinto 6.