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Rewire 2025: il programma

Nuova edizione per la rassegna con base a L'Aia, anche quest'anno sul podio dei migliori festival europei

Written by Nicola Gerundino il 21 November 2024
Aggiornato il 19 March 2025

Quest’anno ci sarà anche un po’ di Roma al Rewire, non solo nel pubblico, ma, soprattutto, nel programma. Come da tradizione consolidata infatti, il focus principale del festival sarà dedicato a due pionieri e innovatori della musica sperimentale che hanno influenzato il panorama della musica e dell’arte contemporanea: Joan La Barbara, con la sua incredibile tecnica vocale – “Voice Is The Original Instrument” il suo primo album, nonché manifesto – e il “nostro” Alvin Curran, residente da anni a Roma e testimone del gran lavoro sperimentale fatto in città dal Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza e dal MEV.

Il resto del programma sarà un esplorazione continua di suoni, generi e forme musicali, passando dai droni sinfonici di Anna von Hausswolff e Kali Malone a quelli polmonari di Colin Stetson; dall’avant-pop della formazione Good Sad Happy Bad di Mica Levi e del progetto Body Meat di Christopher Taylor alle ritmiche “post” dei Moin e della combo Holy Tongue meets Shackleton; dalle immersioni cosmiche nelle melodie di Neila Sinephro e Arooj Aftab al noise pioneristico degli Yellow Swans. Ci saranno i veterani Seefeel, da poco usciti con nuovo e convincente materiale, nuove proposte quali Backxwash, Rachika Nayar con il suo monumentale “Heaven Come Crashing”, Clarissa Connelly o Maria Somerville.

 

 

Fondamentale poi sempre il contributo delle label, tra cui spicca un terzetto delle meraviglie di casa International Anthem: Ben LaMar Gay con il suo Ensemble, il duo Ibelisse Guardia Ferragutti & Frank Rosaly e SML (quintetto formato da Jeremiah Chiu, Josh Johnson, Booker Stardrum, Gregory Uhlmann, Anna Butterss), tutti freschi di uscita nel 2024 o prossimi alla pubblicazione nel 2025. In tema “superband” da segnarsi anche i progetti Ex-Easter Island Head, con Benjamin D. Duvall, Benjamin Fair, Jonathan Hering e Andrew PM Hunt aka Dialect), il duo Takkak Takkak con DJ Scotch Egg e il multitrumentista indonesiano J. “Mo’ong” Santoso Pribadi; Osmium, gruppo di immprovvisazione con Hildur Guðnadóttir, compositore delle colonne sonore di “Joker”, “Chernobyl” e “Tár”, Rully Shabara dei Senyawa, James Ginzburg degli emptyset e il sound designer Sam Slater.

Con la seconda ondata di artisti, rilasciata a fine gennaio, il programma del Rewire si arricchisce di un mix tra vecchia e nuova guardia, svelando anche chi animerà la serata inaugurale del 3 aprile: Kianí Del Valle Performance Group, Tayhana & Hamill Industries con il progetto “CORTEX”, Alessandro Cortini e Alvin Curran, che sarà protagonista anche nelle tre serate successive. Tra i “nuovi” nomi da tenere d’occhio c’è l’ensemble Body Meπa che vede tra i suoi componenti Greg Fox e Melvin Gibbs, Nyokabi Kariũki che presenterà assieme al Cello Octet Amsterdam il progetto “Birdsongs from Kĩrĩnyaga”; la formazione di otto elementi tra post-rock e folk minimalista caroline, l’hip-hop metal e urlato di Lord Spikeheart; John Glacier; aya con un nuovo live assieme ai visual di MFO; Lyra Pramuk; la combo AKA HEX (Aïsha Devi & Slikback),Katarina Gryvul.

Nella rimpatriata tra vecchi amici troviamo invece Panda Bear, Matmos, entrambi con dei nuovi album in uscita che saranno presentati dal vivo; Tristan Perich con la composizione “Open Symmetry”, billy woods, The Soft Pink Truth, emptyset, Fennesz , Elliot Galvin.


La terza ondata di nomi fissa ancora più in alto l’asticella del festival e mette in cascina la collaborazione tra more eaze & claire rousay, che presenteranno in prima mondiale il loro nuovo album; quella tra Deb Googe, aka da Googie, bassista dei My Bloody Valentine, e Cara Tivey; infine quella tra Ana Roxanne e DJ Python, uniti nel progetto Natural Wonder Beauty Concept. Poi ancora Matana Roberts, che suonerà con un ensemble creato appositamente per il festival; Eiko Ishibashi, che suonerà nella splendida cornice della Lutherse Kerk; i bassi e le rime di MC Yallah & Debmaster e Angry Blackmen. Confermato anche il programma a cavallo tra arte contemporanea e suono Proximity Music, quest’anno dedicato al tema “Echoes of Entropy”.

La quarta è ultima release, annunciata insieme alla timetable, segna ancora spunti interessantissimi, tra cui il “nostro” Heit, Antonina Nowacka assieme Anne La Berge e Doriene Marselje, il progetto Ego Death foprmato da Aho Ssan e Resina), la chitarrista Jules Reidy, le visioni vapor di Loto Retina, Radio Hito e Red Brut.

Insomma, anche quest’anno bisognerà fare le valige e imbarcarsi alla volta de L’Aia.

LINE-UP

Able Noise
AKA HEX (Aïsha Devi & Slikback)
Alessandro Cortini ‘Nati Infiniti’
Alvin Curran ‘Maritime Rites,’ ‘Canti Illuminati,’ and solo
Angelsen, Moroz & Tomala ‘Membranes’ world premiere
Angry Blackmen
Animistic Beliefs & Jeisson Drenth ‘Thức Tỉnh’
Anna von Hausswolff
Arooj Aftab
Aura Satz ‘Warnings in Waiting’
aya & MFO ‘hexed!’
Backxwash
Bassvictim
Belia Winnewisser
Ben LaMar Gay Ensemble
Billy Bultheel ‘A History of Decay’
billy woods
BITOI
Body Meat
Body Meπa
caroline
Chris Salter & Marije Baalman ‘N-Polytope, Behaviors of Light and Sound After Iannis Xenakis’
Clarissa Connelly
Colin Self ‘Gasp!’ world premiere
Colin Stetson
Comes & Veldman ‘Manifest Exodus’
Coralie Vogelaar ‘Interpersonal Biofeedback Apparatus Encoding Cardiac Fluctuations’
Cortical
da Googie & Cara Tivey
De Schuurman
DJ Plead b2b rRoxymore
Djrum
Eiko Ishibashi
Elisabeth Klinck
Elliot Galvin
Elori Saxl
emma dj (live) world premiere
emptyset
Erika de Casier
Ex-Easter Island Head
Fennesz
Forensis & Bill Kouligas ‘The Drum and The Bird’
FUJI|||||||||||TA
Gagi Petrovic & Modelo62 ‘Pay To Destroy’ world premiere
Good Sad Happy Bad
Hassan Abou Alam
Holy Tongue meets Shackleton
Ibelisse Guardia Ferragutti & Frank Rosaly ‘MESTIZX’
Ioana Vreme Moser ‘Fluid Anatomy’
Isaiah Hull
JASSS & Ben Kreukniet world premiere
Joan La Barbara
John Glacier
Kali Malone ‘All Life Long’
Kassie Krut
Katarina Gryvul with Alex Guevara world premiere
Kianí Del Valle Performance Group, Hamill Industries & Tayhana ‘CORTEX’
Kinlaw
Lord Spikeheart
Lukas De Clerck
Lyra Pramuk world premiere
Maria Somerville
MAISON the FAUX ‘GLAMPUSS with YoungWoman & Arno Verbruggen’
Matana Roberts
Matmos
maya dhondt
MC Yallah & Debmaster
Meara O’Reilly’s ‘Hockets For Two Voices’ performed by Mingjia Chen & Linnea Sablosky
Merche Blasco ‘Fauna’
Milan W.
Moin ft. Sophia Al-Maria & Olan Monk
Molina
more eaze & claire rousay
NÆT world premiere
Nala Sinephro
Natalia (Nika) Sorzano ‘Mud and Sticky Band’
Natural Wonder Beauty Concept
Navid Navab ‘Organism + Excitable Chaos’
No Plexus world premiere
Nyokabi Kariũki & Cello Octet Amsterdam world premiere
NYX
Oklou
Olan Monk
Olivia Block Trio ‘The Mountains Pass’
Osmium (Hildur Guðnadóttir, Rully Shabara, Sam Slater, James Ginzburg)
Panda Bear
Posuposu Otani
Rachika Nayar & Nina Keith
rEmPiT g0dDe$$
Sébastien Robert & Mark IJzerman ‘Another Deep’ world premiere
Seefeel
SML
Takkak Takkak
Tayhana
The Handover
The Soft Pink Truth
Tristan Perich & ensemble 0 ‘Open Symmetry’
Two Shell
Use Knife
Verdensteatret ‘Flat Sun’
Wendy Eisenberg
Yellow Swans
YHWH Nailgun
¥ØU$UK€ ¥UK1MAT$U
Zimoun ‘Motors, Strings, Resonance Bodies’ world premiere
Antonina Nowacka ft. Anne La Berge & Doriene Marselje
Ego Death (Aho Ssan & Resina)
Farzané
Heinali & Andriana-Yaroslava Saienko
Heith
Jules Reidy
Lechuga Zafiro
Lénok
Loto Retina
Maggie Khorrami
Nadia Struiwigh
Oceanic & Greetje Bijma
Radio Hito with Alex Andropoulos & David Bennewith
Red Brut
Sealionwoman
Zoë Mc Pherson & Alessandra Leone.