Quest’anno ci sarà anche un po’ di Roma al Rewire, non solo nel pubblico, ma, soprattutto, nel programma. Come da tradizione consolidata infatti, il focus principale del festival sarà dedicato a due pionieri e innovatori della musica sperimentale che hanno influenzato il panorama della musica e dell’arte contemporanea: Joan La Barbara, con la sua incredibile tecnica vocale – “Voice Is The Original Instrument” il suo primo album, nonché manifesto – e il “nostro” Alvin Curran, residente da anni a Roma e testimone del gran lavoro sperimentale fatto in città dal Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza e dal MEV.
Il resto del programma sarà un esplorazione continua di suoni, generi e forme musicali, passando dai droni sinfonici di Anna von Hausswolff e Kali Malone a quelli polmonari di Colin Stetson; dall’avant-pop della formazione Good Sad Happy Bad di Mica Levi e del progetto Body Meat di Christopher Taylor alle ritmiche “post” dei Moin e della combo Holy Tongue meets Shackleton; dalle immersioni cosmiche nelle melodie di Neila Sinephro e Arooj Aftab al noise pioneristico degli Yellow Swans. Ci saranno i veterani Seefeel, da poco usciti con nuovo e convincente materiale, nuove proposte quali Backxwash, Rachika Nayar con il suo monumentale “Heaven Come Crashing”, Clarissa Connelly o Maria Somerville.
Fondamentale poi sempre il contributo delle label, tra cui spicca un terzetto delle meraviglie di casa International Anthem: Ben LaMar Gay con il suo Ensemble, il duo Ibelisse Guardia Ferragutti & Frank Rosaly e SML (quintetto formato da Jeremiah Chiu, Josh Johnson, Booker Stardrum, Gregory Uhlmann, Anna Butterss), tutti freschi di uscita nel 2024 o prossimi alla pubblicazione nel 2025. In tema “superband” da segnarsi anche i progetti Ex-Easter Island Head, con Benjamin D. Duvall, Benjamin Fair, Jonathan Hering e Andrew PM Hunt aka Dialect), il duo Takkak Takkak con DJ Scotch Egg e il multitrumentista indonesiano J. “Mo’ong” Santoso Pribadi; Osmium, gruppo di immprovvisazione con Hildur Guðnadóttir, compositore delle colonne sonore di “Joker”, “Chernobyl” e “Tár”, Rully Shabara dei Senyawa, James Ginzburg degli emptyset e il sound designer Sam Slater.
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Con la seconda ondata di artisti, rilasciata a fine gennaio, il programma del Rewire si arricchisce di un mix tra vecchia e nuova guardia, svelando anche chi animerà la serata inaugurale del 3 aprile: Kianí Del Valle Performance Group, Tayhana & Hamill Industries con il progetto “CORTEX”, Alessandro Cortini e Alvin Curran, che sarà protagonista anche nelle tre serate successive. Tra i “nuovi” nomi da tenere d’occhio c’è l’ensemble Body Meπa che vede tra i suoi componenti Greg Fox e Melvin Gibbs, Nyokabi Kariũki che presenterà assieme al Cello Octet Amsterdam il progetto “Birdsongs from Kĩrĩnyaga”; la formazione di otto elementi tra post-rock e folk minimalista caroline, l’hip-hop metal e urlato di Lord Spikeheart; John Glacier; aya con un nuovo live assieme ai visual di MFO; Lyra Pramuk; la combo AKA HEX (Aïsha Devi & Slikback),Katarina Gryvul.
Nella rimpatriata tra vecchi amici troviamo invece Panda Bear, Matmos, entrambi con dei nuovi album in uscita che saranno presentati dal vivo; Tristan Perich con la composizione “Open Symmetry”, billy woods, The Soft Pink Truth, emptyset, Fennesz , Elliot Galvin.
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La terza ondata di nomi fissa ancora più in alto l’asticella del festival e mette in cascina la collaborazione tra more eaze & claire rousay, che presenteranno in prima mondiale il loro nuovo album; quella tra Deb Googe, aka da Googie, bassista dei My Bloody Valentine, e Cara Tivey; infine quella tra Ana Roxanne e DJ Python, uniti nel progetto Natural Wonder Beauty Concept. Poi ancora Matana Roberts, che suonerà con un ensemble creato appositamente per il festival; Eiko Ishibashi, che suonerà nella splendida cornice della Lutherse Kerk; i bassi e le rime di MC Yallah & Debmaster e Angry Blackmen. Confermato anche il programma a cavallo tra arte contemporanea e suono Proximity Music, quest’anno dedicato al tema “Echoes of Entropy”.
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La quarta è ultima release, annunciata insieme alla timetable, segna ancora spunti interessantissimi, tra cui il “nostro” Heit, Antonina Nowacka assieme Anne La Berge e Doriene Marselje, il progetto Ego Death foprmato da Aho Ssan e Resina), la chitarrista Jules Reidy, le visioni vapor di Loto Retina, Radio Hito e Red Brut.
Insomma, anche quest’anno bisognerà fare le valige e imbarcarsi alla volta de L’Aia.
LINE-UP
Able Noise
AKA HEX (Aïsha Devi & Slikback)
Alessandro Cortini ‘Nati Infiniti’
Alvin Curran ‘Maritime Rites,’ ‘Canti Illuminati,’ and solo
Angelsen, Moroz & Tomala ‘Membranes’ world premiere
Angry Blackmen
Animistic Beliefs & Jeisson Drenth ‘Thức Tỉnh’
Anna von Hausswolff
Arooj Aftab
Aura Satz ‘Warnings in Waiting’
aya & MFO ‘hexed!’
Backxwash
Bassvictim
Belia Winnewisser
Ben LaMar Gay Ensemble
Billy Bultheel ‘A History of Decay’
billy woods
BITOI
Body Meat
Body Meπa
caroline
Chris Salter & Marije Baalman ‘N-Polytope, Behaviors of Light and Sound After Iannis Xenakis’
Clarissa Connelly
Colin Self ‘Gasp!’ world premiere
Colin Stetson
Comes & Veldman ‘Manifest Exodus’
Coralie Vogelaar ‘Interpersonal Biofeedback Apparatus Encoding Cardiac Fluctuations’
Cortical
da Googie & Cara Tivey
De Schuurman
DJ Plead b2b rRoxymore
Djrum
Eiko Ishibashi
Elisabeth Klinck
Elliot Galvin
Elori Saxl
emma dj (live) world premiere
emptyset
Erika de Casier
Ex-Easter Island Head
Fennesz
Forensis & Bill Kouligas ‘The Drum and The Bird’
FUJI|||||||||||TA
Gagi Petrovic & Modelo62 ‘Pay To Destroy’ world premiere
Good Sad Happy Bad
Hassan Abou Alam
Holy Tongue meets Shackleton
Ibelisse Guardia Ferragutti & Frank Rosaly ‘MESTIZX’
Ioana Vreme Moser ‘Fluid Anatomy’
Isaiah Hull
JASSS & Ben Kreukniet world premiere
Joan La Barbara
John Glacier
Kali Malone ‘All Life Long’
Kassie Krut
Katarina Gryvul with Alex Guevara world premiere
Kianí Del Valle Performance Group, Hamill Industries & Tayhana ‘CORTEX’
Kinlaw
Lord Spikeheart
Lukas De Clerck
Lyra Pramuk world premiere
Maria Somerville
MAISON the FAUX ‘GLAMPUSS with YoungWoman & Arno Verbruggen’
Matana Roberts
Matmos
maya dhondt
MC Yallah & Debmaster
Meara O’Reilly’s ‘Hockets For Two Voices’ performed by Mingjia Chen & Linnea Sablosky
Merche Blasco ‘Fauna’
Milan W.
Moin ft. Sophia Al-Maria & Olan Monk
Molina
more eaze & claire rousay
NÆT world premiere
Nala Sinephro
Natalia (Nika) Sorzano ‘Mud and Sticky Band’
Natural Wonder Beauty Concept
Navid Navab ‘Organism + Excitable Chaos’
No Plexus world premiere
Nyokabi Kariũki & Cello Octet Amsterdam world premiere
NYX
Oklou
Olan Monk
Olivia Block Trio ‘The Mountains Pass’
Osmium (Hildur Guðnadóttir, Rully Shabara, Sam Slater, James Ginzburg)
Panda Bear
Posuposu Otani
Rachika Nayar & Nina Keith
rEmPiT g0dDe$$
Sébastien Robert & Mark IJzerman ‘Another Deep’ world premiere
Seefeel
SML
Takkak Takkak
Tayhana
The Handover
The Soft Pink Truth
Tristan Perich & ensemble 0 ‘Open Symmetry’
Two Shell
Use Knife
Verdensteatret ‘Flat Sun’
Wendy Eisenberg
Yellow Swans
YHWH Nailgun
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Zimoun ‘Motors, Strings, Resonance Bodies’ world premiere
Antonina Nowacka ft. Anne La Berge & Doriene Marselje
Ego Death (Aho Ssan & Resina)
Farzané
Heinali & Andriana-Yaroslava Saienko
Heith
Jules Reidy
Lechuga Zafiro
Lénok
Loto Retina
Maggie Khorrami
Nadia Struiwigh
Oceanic & Greetje Bijma
Radio Hito with Alex Andropoulos & David Bennewith
Red Brut
Sealionwoman
Zoë Mc Pherson & Alessandra Leone.