“Lo sgradevole odore che si sprigiona da stoviglie utilizzate per pesce e uova”; “odore da canali quando l’acqua è bassa”; “odor del pesce crudo segnatamente, ed anche di quello della carne, che quando è vicina a putrefarsi acquista cattivo odore”. Potere alla parola: in Veneto ne abbiamo una in grado di esprimere tutte queste espressioni. È “freschin”. L’Accademia della Crusca dedica all’argomento un’approfondita analisi. Non c’è bancone di bar, o tavolo conviviale, dove non si sia affrontata almeno una volta questa discussione: come si esprime in italiano l’odore “da freschin”? Abbandonando perifrasi e disquisizioni più o meno accademiche, a noi basta sapere che per i tre giorni del weekend di Carnevale, il loggiato della pescheria di Rialto torna ad ospitare un perfetto binomio tra street food e musica. Chiamarlo “Fresch.in”, diciamolo, è stato un piccolo colpo di genio: sia per l’autoironia connessa alla dimensione fisica dell’esperienza e al suo sottile retrogusto, sia perché sottende un tema molto importante per la città di Venezia, ovvero la progressiva crisi di attività storiche, tra cui proprio la pescheria di Rialto, e la necessità di una rigenerazione urbana che passi attraverso i corpi in movimento, la pulsazione, la condivisione di un dancefloor improvvisato sul fondale della città.
A promuovere questo festival sono diverse giovani realtà lagunari: l’associazione Pase ed Eatart, in primis, assieme allo chef Marco Bravetti, promotore della piattaforma “Tocia! Cucina e Comunità” che guida i giovani studenti dell’Istituto Alberghiero Barbarigo di Venezia nella cura del menu di panini gourmet e cicheti. Ogni in giorno, dalle 18, potete allietare le fauci, alle 19 c’è pure uno show cooking di volta in volta diverso. E poi si balla. Sono in programma i live di Savana Funk (20 febbraio), Falou Seck and The Melting Beats con la ballerina Nadouba Oularé (21 febbraio) e i redivivi Space Barena (22 febbraio). Ad anticipare i concerti nei tre giorni ci sarà la selezione musicale proposta dalla Opificio dj crew: Argine sx, Sacca, Iusman. E infine attenzione: agli ingredienti più local (tra cui anche il dj set serale Super Saor di giovedì) si aggiungono anche due brand che arrivano da fuori regione come Robot Festival di Bologna e Jazz:Re:Found dal Monferrato. E questo è molto bello: accoglienza, braccia aperte, ospitalità, finalmente. Siamo pur sempre una città di mare, una porta sul mondo. Va bene un po’ di sano orgoglio linguistico, ok il territorio, ma non facciamone una malattia. E dunque mentre nei panini si insinuano pastrami e umeboshi, kimchi di finocchio (tradizione è contaminazione!) Fresch.in ha pure il merito di dare uno spazio a realtà che possono vantare una solida reputazione artistica in ambito nazionale. Zero, in particolare, si godrà volentieri la puntata veneziana di dj Lefto, uno dei più raffinati selezionatori di musica emerso nella scena europea degli ultimi anni. Scrollate per il programma completo.
Giovedì 20 febbraio
21.30 Super Saor
20.00 Savana Funk (Live)
18.00 argine sx b2b sacca
Venerdì 21 febbraio
21.30 RoBOt Sound System
20.00 Falou Seck and The Melting Beats (Live) w/ Nadouba Oularé (dance)
18.00 sacca b2b iusman
Sabato 22 febbraio
22.00 Lefto
21.00 Jazz:Re:Found Selectors w/ Denis Longhi
19.30 Space Barena (Live)
18.00 iusman b2b argine sx
i Panini!
Giovedì
Bao di lingua, radicchio, cotognata, mayo al kren
Sandwich di panelle, baccalà mantecato, cime di rapa aglio/olio/limone
Ambrogino di sbrise, coleslaw di cappuccio, mela verde e alghe, ketchup ai funghi
Venerdì
Ambrogino di pollo in panatura croccante, pera alla brace, scarola, mole
Sandwich di pastrami di rapa rossa, umeboshi, rosa di gorizia, mayo al lievito
Bao di seppia, shiitake, mayo chilli, micro bisi e coriandolo
Sabato
Sandwich Banh mi style di porchetta, pancetta, pevarada al musetto, pickles e misticanza asiatica
Bao di zucca, salsa sikkil-pak, clementine fermentate, bieta
Ambrogino di sarde fritte e marinate, ricotta, kimchi di finocchio al pepe di timut
Bao (pane cinese al vapore) di Ravioleria Venezia.