Alla vigilia e il giorno della festa di San Giuseppe, mentre le friggitrici delle case napoletane gonfiano zeppole, nell’entroterra sessano si sfornano “cuccetelle”. Accompagnati da una “menestella” di ceci e fagioli, questi piccoli pani rotondi vengono gustati, come da tradizione, attorno a un falò mentre un aedo dei nostri giorni racconta all’uditorio mangione gli eventi dell’anno. Ora come allora, la storia si tramanda così, tra fuoco e cuccetelle. E se tornando a casa vi scoprite ancora affamati di tradizioni (culinarie e non) e, per di più, profanatori della lunga astinenza quaresimale, aprite la credenza: mammà vi ha conservato pure le zeppole. Prendete e mangiatene, in onore di San Giuseppe.
Sat 17.03 – Sun 18.03