Sagra dell'arrosticino

“Che gli egizi scelgano il gatto, gli indù la mucca e i pigmei l’elefante. Il mio popolo e la mia stirpe avranno come animale sacro la pecora. Ne ricaveremo lana, latte e formaggi, ci ispirerà divine posizioni procreative e ci nutriremo delle sue carni”. Così inizierà il mio discorso d’insediamento a capo della “Repubblica Ovina” da me desiderata. Essa vedrà tra i suoi territori anche Riano, che in questo periodo onora solennemente il beneamato animale, offrendo centinaia di arrosticini, accompagnati da porchetta, panini con salsiccia, hamburger di pecora e vino a volontà. Sì, è un exploit da folle esaltato, ma di fronte agli arrosticini mi viene l’acquolina al cervello e non ci capisco più niente.