Dopo aver rivisto “Il vento fa il suo giro”, penso che andrò alla festa dei margari. Nel film, un margaro dei Pirenei e disinibita famiglia vanno a turbare gli equilibri di una comunità delle valli occitane. Di una crudeltà sorprendente. La pellicola, autoprodotta dalla troupe, è in occitano, italiano e francese. Gli attori quasi tutti non professionisti. Impossibile rimanerne fuori. Qui, più che altro, si tratterà di un’escursione guidata gratuita lungo il sentiero etnografico “La via di Teit” con polenta e formaggi locali all’arrivo. Poi si ballerà occitano dietro ai Lou Giari d’Oc. Niente capre impiccate, insomma. Speriamo.
Sun 03.07