Non ci sono dubbi. Da queste parti unico vincitore è il tipico salam dla duja, che in dialetto piemontese vuol dire salame nel vaso, dal contenitore in terracotta invetriata che viene utilizzato per conservare il salame sotto grasso. Una prelibatezza per cuori forti e stomaci voraci: puro suino (generalmente spalla, coscia, coppa e culatello) conservato sotto grasso, aromatizzato con sale, pepe, aglio, spezie e vino (generalmente rosso e Barbera). Il risultato è un insaccato più tenero e morbido rispetto ai suoi consanguinei, grazie all’utilizzo del grasso che riesce a conservare le qualità organolettiche della carne. Provatelo crudo, tagliato a fette piuttosto spesse, magari accompagnato con purè di patate; inoltre è uno degli ingredienti della Paniscia, il tipico risotto novarese. Tutto questo, con buone dosi di vino, succede a Granozzo da molti anni, che per questi giorni di festa diventa un borgo dove è impossibile mancare.
Amaro Ramazzotti ti invita a scoprire gli ITINERARI DEL GUSTO
COSA VEDERE A GRANOZZO
Il piccolo paese di Granozzo ha alcuni punti d’interesse che risalgono a tempi antichi. Come il Castello, sorto nel 1300, una costruzione fortificata tipica di quel periodo e residenza dei Signori del tempo. Le vostre gambe vi ringrazieranno se percorrerete la strada dei cascinali, antichi casolari che costeggiano le vie rurali che da Granozzo arrivano a Novara.
ITINERARI A PIEDI/BIKE
Toccherete nei vostri percorsi a piedi o in bici cascine, oratori, chiese e castelli risalenti anche al X Secolo. Passate per i terreni agricoli coltivati principalmente con diverse varietà di riso. E’ infatti questo cereale che detta le regole della trasformazione del paesaggio da più di cinque secoli. A tratti senza soluzione di continuità.
