Mi ero sempre vantata di conoscere usi, cibi, storie e storielle di paesi del nord e del sud, passando per il centro. I trapanesi non me ne vogliano, ma ho appreso solo l’estate scorsa che cosa fosse la spincia. Sfincia, che poi è la stessa cosa, l’avevo già sentito, ma spincia proprio mai. La spincia è una frittella o ciambella dolce, tipica delle zone dell’agro-ericino, apparentemente molto semplice da realizzare, ma con alcuni segreti che conosce solo nonna Caterina, o almeno così mi ha rivelato il dottor Vito Tresca. Gli ingredienti di base sono farina, latte, patate e miele. Nei giorni della sagra la servono con cassatelle di ricotta, cannoli siciliani e biscotti di fico: magari aspettate qualche ora prima di organizzare un bagno al chiaro di luna.
Sat 06.07 – Sun 14.07