E fu così che in una di quelle domeniche piovose che scoraggerebbero Verne in persona, mi sono lanciata con quattro amici in direzione di Scarperia alla ricerca del famoso tortello mugellese, ripieno di patate e ricotta con sugo d’anatra e funghi. Convinti che della sagra non avremmo trovato nemmeno la fotografia viste le condizioni atmosferiche, ecco la sorpresa: arrivati in un paesino che avrebbe fatto concorrenza a Twin Peaks, ci troviamo di fronte ad un’organizzazione degna delle migliori manifestazioni olimpiche. Un campo sportivo al chiuso con tanto di pista di pattinaggio a rotelle e possibilità di usufruirne gratis, ovviamente belli leggeri e sobri dopo aver mangiato e bevuto l’impossibile per pochi euro. Bambine sui pattini che ti servono le portate, vecchietti a giocare a briscola e alla cassa ci chiedono di compilare un foglio per sapere come eravamo venuti a conoscenza dell’evento, se tramite Facebook o altri media simili… Che dire? Uno squisito mix di antiche reminiscenze e modernità, un esempio di come evolversi rimanendo fedeli alla tradizione.
SARAH VENTURINI
