Anche se l’Umbria ha per lo più un terreno collinare e i suoi panorami più conosciuti sono i clivi dolci e bassi, c’è anche una consistente parte montuosa lungo i confini a Est e Sud-Est. Qui si trova Cascia e qui si festeggiano le tradizioni, culinarie e non, legate a questi territori. E se di si parla di ruralità nei mesi di gennaio, non può che entrare in campo Sant’Antonio con il suo stuolo di animali da vendere e mangiare. Il 17 infatti, si parte con l’asta delle agnelle, donate dai pastori per beneficenza; si prosegue con pranzi, merende e colazioni del contadino; si insiste con piatti a base di due prodotti tipici della zona, ovvero la roveja – un legume simile al pisello – e lo zafferano di Cascia, entrambe sotto presidio Slow Food; si stramazza la domenica con una polentata. Ringraziamo la tettonica a placche e l’innalzamento delle terre per cotanta abbondanza. E anche Sant’Antonio, va’.
Sat 17.01 – Sun 18.01