Paolo Ventura, se amate i paragoni, è esattamente a metà strada tra Collodi, Charlie Chaplin e Antoine de Saint-Exupery. La mostra al Silos di Giorgio Armani, che chiude il prossimo 29 luglio (ultimo giorno), è uno dei più bei viaggi offerti dalla nostra Milano quest’anno. Ventura è un artista senza tempo.

In alcune foto recita anche con il figlio e sembrano figli della stessa madre, dove uno al massimo è solo un po’ più sciupato dal tempo ma per il resto, due bambini del secolo scorso e anche un paio prima. Fantastico. Cugino del Piccolo Principe da cui ha ereditato la magia dello stupore che assiste sconcertato e stupito alle stranezze dei grandi; nipote di Chaplin che stemperava il peso dei drammi con azioni che erano poesie senza parole; conterraneo per auto elezione di Collodi che con i pupazzi ci ha insegnato che le bugie hanno le gambe lunghe e che ci sono cose buone e cose che non si devono fare. Ventura è anche uno dei nostri migliori fotografi, alla mostra ci troverete stories, Instagram se le sogna, che regalano stupore e pensieri, poesia e viaggi veloci di un essere umano che per fortuna soffrirebbe se mentisse al cuore, proprio come un pupazzo. Ti ricordi com’era da piccoli?
A proposito ma il Silos l’avete mai visto? Ci siete mai andati? È un tesoro di Milano. Creazioni frutto di una mano ispirata, protetta da Apollo. Oggi uno dei davvero pochissimi stilisti che abbiamo o che vediamo nascere nel mondo. Se per strada un uomo è vestito Giorgio Armani lo riconosci. Se vedi una donna più o meno famosa vestita Giorgio Armani la riconosci facilmente, spesso é la più elegante, classica e contemporanea, per via di un proprio stile, appunto… buon Silos. Fatemi sapere.