Se ci fosse uno studio sulla classica evoluzione di un produttore di musica elettronica inglese, la parabola di Lee Gamble sarebbe da antologia. Dai territori jungle degli anni Novanta, il nostro approda alle distorsioni glitch, ambient e noise dei primi Duemila, per approdare, ora, ad una techno sperimentale personalissima. Dj, produttore, fondatore del collettivo CYRK e di UIQ – l’etichetta discografica nata nella seconda metà del 2015 – Lee Gamble è riuscito a creare una felice miscela di dancefloor e astrazione, che ha dato frutto a cinque album sulla lunga distanza (di cui uno sulla Hyperdub di Kode9 e un altro sulla PAN di Bill Kouligas) e un’innumerevole sfilza di EP, mix e collaborazioni, tra cui anche uno show mensile sull’inglese NTS. Aspettatevi una techno dalle mille influenze, sprazzi di frequenze basse e rumori di macchine industriali, la cassa sporca ossessiva, gli occhi chiusi sul dancefloor (se siete facilmente impressionabili riapriteli dopo la performance di body suspension dei Mutant Suspension Squad).
Scritto da Squagghia + Paria