Era maggio 2017 quando i ragazzi di Acquario portavano per la prima volta a Milano Sebastian Mullaert. Oggi a un anno circa di distanza portano Marcus Henriksson. Cos’hanno in comune i due? Un progetto musicale chiamato Minilogue, con cui Sebastian e Marcus si sono fatti conoscere al grande pubblico grazie a ben due album eccezionali usciti sulla Cocoon di Sven Väth. Sono iniziati così anni di nottate in tour e un’avvicinamento verso lo yoga, la medicina ayurvedica, la meditazione e allo studio della ritualità sciamanica che secondo Marcus (ma non solo) è legata alla trance, al rito del ballo e quindi alla Rave Culture. Non sappiamo quanto tutto questo abbia influenzato la decisione di iniziare un percorso da solista ma sappiamo che il nostro dj e producer ha deciso di rimettere in gioco la sua carriera artistica di focalizzarsi su se stesso senza più pseudonimi. Eccolo quindi atterrare come Marcus Henriksson nel salotto di Masada con il suo carico di techno delicatissima melodica, avvolgente e allo stesso tempo profonda e tribale. Immaginatevi una session di yoga fatta in una fittissima foresta con una strobo al rallenty e con le onde sonore della techno di Marcus che vi massaggiano corpo e cervello. Questo sarà l’Acquario di oggi un perfetto equilibrio da chimica e natura.