“Il lavoro più divertente da fare con tutti i vestiti addosso”, oppure, “fare il creativo, sempre meglio che lavorare” dice l’adagio. Ora, preferisco non indagare se l’abbiano fatto con o senza vestiti, ma di certo gli organizzatori di IF! hanno lavorato in questi 5 anni, eccome.
Diamo un po’ i numeri: oltre 450 ospiti italiani e internazionali, oltre 100 corsi di formazione, oltre 20k presenze, oltre 150 partner. Oltre alla musica, alle campagne, ai premi e agli immancabili e innumerabili drink, s’intende.
In un momento in cui respingere sembra lo sport nazionale, l’Italian Festival ha il merito di accogliere, di aver saputo aprire le porte del circolo ristretto di pochi pubblicitari, per lo più milanesi, alle eccellenze italiane e non, di tutto quell’ecosistema creativo del quale la comunicazione naturalmente si nutre. E, finalmente, anche a tutti gli altri.
Milano da bere diventa così Milano da cui farsi ispirare, stupire, insegnare e se si è fortunati anche premiare.
Quest’anno la 3 giorni dell’IF! si svolge al Base e si interroga sul tema della Human Intelligence. E se avete dei dubbi se andare o no, forse la risposta più intelligente ai vari “SE non sono in agenzia…”, “SE non vado via il week end…”, “SE non costa troppo…”, “SE non mi dimentico…”, è: ovvio che ci vado, senza ma e senza SE.
Qui il programma.
Scritto da Matteo Grandese